ANNO 25 n° 120
Altri guai giudiziari per il mago Cagliostro
E' accusato di truffa ai danni di quattro persone
18/01/2012 - 04:00

di Flavia Ludovisi

VITERBO – Ancora guai giudiziari per il sedicente mago Cagliostro, al secolo Enrico Guarrera, 55 anni, residente a Marta. La procura della Repubblica di Viterbo gli ha infatti notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per truffa ai danni di quattro persone che temevano di aver subito “fatture” o “malocchio”.

Tre di loro, una donne e due uomini, tra il 2009 e il 2010, secondo l’accusa, avrebbero sborsato oltre 4mila e 700 euro, qualcuno pagando la propria quota a rate, per far risolvere da Cagliostro i rispettivi problemi sentimentali. Il quarto, invece, si era rivolto a lui per porre rimedio alla sua vita “sfortunata”.

A denunciare il sedicente mago, secondo quanto si è appreso, sarebbero stati i suoi stessi clienti, una volta preso coscienza che i suoi “poteri” non avevano affatto risolto i loro problemi e che, al contempo, avevano peggiorato le proprie condizioni economiche.

Guarrera, difeso dall’avvocato Giuseppe Picchiarelli, ha ora 20 giorni di tempo per presentare le proprie memorie difensive, chiedere nuovi atti d’indagine e essere interrogato dal Pm.

Stando ai capi d’accusa, il presunto mago, con “artifizi e raggiri”, avrebbe ingenerato nelle parti offese il timore di essere vittime di “energie negative” che solo lui era in grado di sconfiggere grazie a suoi poteri di sciamano, sviluppati dopo un lungo soggiorno in Kenya.

Cagliostro era già balzato agli onori della cronaca nel marzo 2010, quando fu ripreso dalle telecamere nascoste di “Striscia la Notizia” mentre assicurava la guarigione a un’inviata della trasmissione che si era presentata come malata di cancro.

“Dottori? Ma che, ci penso io. Vedrai cose che gli altri comuni mortali non vedranno mai, basta che tutto rimanga tra noi due” rispose il mago all’attrice in incognito. Poi le presentò il conto: 50mila euro sull’unghia e altri 50mila a lavoro concluso. Per convincere l’inviata di “Striscia” a pagare, le assicurò di essere esperto in magia “bianca, rossa e nera”.

Alcuni giorno dopo, gli attori Fabio e Mingo, appostarono Cagliostro e lo bloccarono a Viterbo, riuscendo a fargli ammettere di non aver alcun potere tanto che, davanti alle telecamere, invitò chiunque fosse malato a farsi curare dai medici perché lui, e quelli come lui, sarebbe in grado di guarire l'anima ma non il corpo.

A questo punto i due inviati ricordanoro che aveva chiesto ben 100mila euro per guarire il cancro a una donna. ''E' lo Stato ad essere un ladro - rispose lui - perché ci fa pagare le tasse e l'Iva''. Come a dire: se lo fa lo Stato lo posso fare anche io.

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