VITERBO - E’ partita la grande avventura del CB Immobiliare. Sebbene la giovane formazione viterbese non ce la fa a superare il Tuscania, tuttavia ha fatto vedere buone fasi di gioco, in linea con quanto sin qui costruito. Un mese e mezzo di intenso lavoro, fisico e tecnico, inizia a dare i risultati sperati. I ragazzi del Viterbo hanno dimostrato di sapersi impegnare e di aver intrapreso con convinzione la giusta strada.
Alla vigilia di questo primo incontro, con una formazione di rispetto come quella del Tuscania, i dubbi e gli interrogativi erano davvero tanti, ma si sono dissolti come nebbia al sole in una partita davvero bella.
Il Tuscia Volley inizia il 1° set con un certo timore riverenziale che paga con uno svantaggio di circa 4 punti, per poi entrare bene in partita e competere a fronte alta punto su punto. I più esperti e talentuosi tuscanesi mantengono tuttavia il vantaggio iniziale e si aggiudicano il parziale. Secondo set con il Tuscania che nella prima parte prende ancora un buon vantaggio sul sestetto di casa che annaspa e reagisce solo nella seconda parte senza riuscire a colmare il divario dei punti. Il 3° set ha toni forti con i ragazzi di Stefano Cardinali in crescita ed il Tuscania con segni di cedimento, soprattutto nel contrattacco.
Nel Tuscia funzionano tutti i reparti: le battute, che si fanno più pressanti, il muro-difesa, più efficace, la distribuzione del gioco, varia ed aperta su tutta la rete, che mette a dura prova le gambe del sestetto ospite. Gli atleti di Timpanaro, spiazzati e sorpresi dalla tenuta del gioco viterbese, fanno quello che possono. Con personalità e padronanza di campo, il Tuscia mette a segno il colpo, vincendo il set e mandando in visibilio il pubblico di casa. Spalti incontenibili nel tifo e gremiti all’inverosimile. Il Tuscania ha al seguito quasi metà tribune, ma il resto, corridoi di accesso compresi, è tutto viterbese. Ci si misura in campo con agonismo e sportività e sulle tribune si susseguono slogan e cori delle migliori occasioni. Uno spettacolo davvero unico e un 1 a 2 da far sognare. L’obiettivo adesso è prendere un punto agli avversari, null’altro, per poi giocarsi il sogno, ma non più miraggio, della vittoria. Nel quarto set, più che mai, si viaggia punto per punto. Sorprende, confonde, quasi demoralizza gli ospiti, la tenuta fisica e mentale dei padroni di casa. Il Tuscania preme forte, ma non fa punti. L’allungo sul finale è dovuto ad una serie di leggerezze che lascia indietro il sestetto viterbese di 5 punti. Sul 23 a 18 per gli ospiti, la tensione è a mille, il pubblico tutto in piedi si affida alle corde vocali, mentre in campo l’adrenalina scorre a fiumi nelle vene. Il Tuscia rimonta di 4 punti e già si sente profumo di 5° set.
Siamo lì con il sestetto di Cardinali in crescita e quello di Timpanaro in affanno su tutti i settori. Poi, l’imprevisto, quello che non ti aspetti: Alessandro Mauro, palleggiatore del Viterbo, fuori per crampi al polpaccio, sul 22 a 23, una doccia fredda che non ci voleva per i compagni che non possono più permettersi neanche un attimo di angoscia. Ed eccolo, l’errore, comprensibile tra l’altro, in battuta, di quelli che si fanno a freddo, appena entrati e nel momento più cruciale. Niente da recriminare, finisce così. Gli applausi della tribuna sono scroscianti, lunghi, sentiti e per tutti.
