ANNO 25 n° 118
“Pellegrina Pellegrino”, in scena memorie del cammino sulla Via Francigena
13/10/2010 - 11:14

 

 

Venerdì 15 ottobre alle ore 18.00 al Museo della Città farà tappa lo spettacolo “Pellegrina Pellegrino”, di e con Giovanni Balzaretti, in occasione del passaggio ad Acquapendente del “CamminaFrancigena”.

 

Dal 15 al 23 ottobre, infatti, grandi camminatori viaggeranno a piedi da Proceno a Roma, lungo la Via Francigena, insieme ad artisti appassionati dell’antica strada, per documentare l’itinerario da un punto di vista inedito, e comunicarlo con le tecnologie più avanzate.

 

Il CamminaFrancigena è una manifestazione che intende rivisitare in chiave moderna il viaggio lungo la Via Francigena: venerdì 15 ottobre un piccolo gruppo di persone inizierà un lungo viaggio a piedi, partendo da Proceno alla volta di Roma, dove arriverà in nove tappe, dopo aver percorso 174 km.

 

L’edizione di quest’anno del CamminaFrancigena sarà una performance itinerante, “messa in scena” da quattro camminAttori: Giovanni Balzaretti, attore e regista, fondatore del Teatro Agricolo, grande appassionato dei grandi cammini di pellegrinaggio; Riccardo Carnovalini, considerato il più grande camminatore italiano, presidente dell’Associazione Sentiero Italia e dell’Associazione CamminAmare; Jannina Veit Teuten, la “pittrice della Via Francigena”, acquarellista inglese autrice della più importante collezione di opere sull’itinerario di Sigerico; Alberto Conte, progettista dell’itinerario pedonale della Via Francigena per conto del Ministero per i Beni Culturali.

 

I quattro protagonisti, accompagnati in alcuni tratti da altri camminatori, racconteranno il loro viaggio in un video-diario che sarà documentato giornalmente su www.francigenalazio.it, Facebook e Twitter, www.movimentolento.it e www.camminafrancigena.it.

 

La prima tappa del percorso sarà proprio ad Acquapendente, dove ci sarà anche il primo spettacolo itinerante con Giovanni Balzaretti. Lui si definisce “un guitto e un contastorie con un canovaccio di argomenti, che spaziano dalle cattedrali ai templari, dai dolori, obbligatori per un viaggio di 800 km a piedi, alle allegrie e alle sorprese, cercando non di spiegare ma di invogliare ad intraprendere un percorso unico verso se stessi e verso gli altri”.

 

La tecnica utilizzata è quella del Teatro di Narrazione Emozionale. Durante lo spettacolo viene distribuito un “Menù del pellegrino”, una lista di pezzi dai quali il pubblico può scegliere gli argomenti preferiti: dopo un breve prologo Giovanni prende le ordinazioni e recita su richiesta i testi scelti dal pubblico. In questo modo gli spettatori si sentono coinvolti e diventano protagonisti dello spettacolo.

 

L’evento-camminata è stato organizzato da itinerAria, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio.




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