ANNO 25 n° 118
E le artigiane ‘invadono’ i settori maschili
21/10/2010 - 14:43

        Confartigianato

Imprenditrici alla riscossa: in Italia sono 1.482.200, a Viterbo sono 60.

 

Nonostante le forti difficoltà delle donne ad accedere al mercato del lavoro e nonostante gli effetti della crisi economica, l’Italia ha il primato in Europa per numero di imprenditrici e di lavoratrici autonome, 1.482.200 le imprenditrici che si registravano a marzo 2010.

 

Questa leadership europea viene confermata anche dal peso che l’imprenditoria femminile ha sul totale delle donne occupate: in Italia questa quota è del 16,2%, di gran lunga superiore alla media dell’area Euro (10,2%).

 

Questo quanto è emerso dal 7° Osservatorio di Confartigianato sull’imprenditoria femminile artigiana, presentato ieri a Roma in occasione della XII Convention di Donne Impresa, alla quale hanno partecipato alcuni esponenti del gruppo provinciale tra cui il presidente, Fosca Mauri Tasciotti, e la responsabile del Movimento, la dott.ssa Emanuela Stella.

 

Secondo l’Ufficio studi di Confartigianato, 367.819 sono le donne a capo di imprese artigiane che, sempre più agguerrite, invadono i ‘territori’ professionali dei loro colleghi.

 

Ben 16.000 le imprenditrici che svolgono mestieri cosiddetti da uomini, dal trasporto merci, all’autoriparazione, dall’edilizia alla produzione di macchine e prodotti in metallo, alla falegnameria. Nel Lazio sono più di 1.100, alta la percentuale anche nel territorio della Tuscia, 60 le donne titolari d’impresa in settori “da uomini” nella sola città di  Viterbo.

 

Rappresentative di quest’ultima categoria anche alcune aziende di Confartigianato che hanno contribuito alla realizzazione di uno spot relativo all’artigianato femminile del nostro Paese, trasmesso ieri prima dell’inizio dei lavori della Convention. Tra le aziende femminili partecipanti ricordiamo Bottega Artigiana di Pennetta Marilena di Viterbo, Costruzioni Pecugi s.r.l. di Ombretta Pecugi di Viterbo, 2P s.a.s. di Vetrallini Paola & C. di Piansano e Viterterra di Alessia Sanetti di Vetralla.

 

 




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