ANNO 25 n° 118
Camera di commercio - Tutte le novità della Scia
22/09/2010 - 15:30

 

 

Un centinaio tra funzionari di Comuni, della Provincia e delle Associazioni di categoria hanno preso parte al seminario “Dalla DIA alla SCIA: il nuovo quadro normativo”, organizzato lunedì scorso dallo Sportello Unico Tuscia del CeFAS, Azienda speciale della Camera di Commercio di Viterbo.

 

Tema centrale dell’incontro è stata l’applicazione del nuovo art. 19 della legge 241/1990, entrato in vigore il 31 luglio scorso, che prevede l’introduzione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA), in sostituzione della Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), semplificando il sistema autorizzatorio da parte degli enti pubblici competenti per l’avvio di ogni attività.

 

Questo significa che è sufficiente una semplice segnalazione certificata all’ufficio pubblico, in cui si dichiara e certifica di essere in possesso dei requisiti richiesti a norma di legge, e l’impresa può iniziare a operare, senza attendere le relative autorizzazioni. Successivamente l’Ente pubblico ha tempo 60 giorni, dalla presentazione della domanda, per istruire la pratica ed effettuare i controlli. Nel caso venisse verificata la carenza dei requisiti e dei presupposti richiesti dalla legge, verranno presi provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività, salvo che l’interessato provveda ad adeguarsi alla normativa entro il termine fissato.

 

“Il seminario ha permesso ai funzionari pubblici e non solo – ha dichiarato Marco Valente, responsabile dello Sportello Unico Tuscia – di approfondire la conoscenza del nuovo quadro normativo che si è venuto a delineare, in un settore dove gli interessi economici viaggiano di pari passo con quelli del cittadino-utente che ha diritto di esigere la presenza sul mercato di operatori legittimati”.

 

Al seminario hanno partecipato non solo i rappresentanti di quasi tutti i Comuni della Tuscia, ma anche di numerosi Comuni della provincia di Roma come Ardea, Artena, Canale Monterano, Fiumicino, Grottaferrata, Manziana, San Cesareo, Trevignano Romano, nonché di Amelia (TR), Magliano Sabina (RI), Minturno (LT) e Oleggio (NO).

 




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