ANNO 25 n° 88
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Rossi: ''La festa di Santa Rosa deve tornare ai viterbesi''
Per il capofacchino il sistema va rivisto, troppe forze dell'ordine

VITERBO (F.L.) - ''Il trasporto della Macchina di Santa Rosa è una processione religiosa e non una partita di calcio. Eppure è questa l’impressione che hanno i turisti che vengono a Viterbo il 3 settembre perché c’è troppa invadenza di forze dell’ordine, si toglie spazio ai viterbesi. Dal prossimo anno chi sarà al comando dovrà partire da zero e cambiare il sistema”. Con questa affermazione, un po’ forte, il capo facchino Sandro Rossi si è levato un sassolino dalla scarpa, durante la conferenza stampa di questa mattina.

''Non voglio dire – ha aggiunto Rossi - che i controlli non servano, mi sembra solo che siano esagerati. La gente si fa il segno della croce quando sfila Fiore del Cielo, non si tira le bottigliate da una transenna a un’altra, è ridicolo questo impiego di militari che, poi, nelle altre manifestazioni, come le cene in piazza o la fiera, non è proprio presente”.

Ha scagliato un missile Sandro Rossi, che è esploso in un clima generale di ringraziamenti e manifestazioni di amicizia tra l’amministrazione comunale, i costruttori e i rappresentanti del Sodalizio. Ma che ha anche ricevuto l’appoggio di quasi tutta la stampa presente in Sala del Consiglio che, spesso, sul percorso della Macchina, è stata costretta a discutere con i poliziotti per via dei pass.

Se ne parlerà il prossimo anno, comunque sia, visto che questa edizione sarà l’ultima per sia per il sindaco Giulio Marini che per il presidente, Massimo Mecarini, e il capo facchino, Sandro Rossi. Conferme a parte dopo le elezioni, certo.

Venendo a questo 3 settembre, invece, è quasi tutto pronto. Le tribune sono già state montate in alcune piazze, 1800 biglietti si sono esauriti nel giro di un’ora, la prima prova luci è stata fatta, i cavi per le reti televisive li stanno posizionando e i ciuffi, le spallette e tutti gli altri ruoli sono stati consegnati. Mancano le due cene tecniche dei facchini, la prova definitiva delle luci, che avverrà il 31 agosto, e una nuova location per i tradizionali fuochi artificiali di mezzanotte. Quest’anno, infatti, non è stato rinnovato “l’invito” dei frati agostiniani alla Trinità e si stanno ancora cercando soluzioni alternative.

Sono già pronti, invece, i bozzetti delle Macchine storiche di Santa Rosa che, esattamente un anno fa, erano stati commissionati al Maestro Michele Telari. “E’ stato un onore – ha raccontato lo stesso Telari – confrontarmi con gli artisti delle Macchine precedenti. E’ stato un lavoro lungo, difficile per via delle poche testimonianze rimaste ma molto soddisfacente”.

''Nonostante gli ostacoli, anche economici – ha spiegato il sindaco - , di quest’ultimo anno i tagli non hanno investito la Macchina di Santa Rosa. E per questo ringrazio tutta l’amministrazione e dedico il mio quinto e ultimo Trasporto agli amici del Sodalizio e ai costruttori”.

E a proposito di crisi e momenti difficili, il presidente del Sodalizio Mecarini ci tiene a sottolineare che il Trasporto 2012 è dedicato a tutti i cittadini e connazionali in difficoltà e gli amici dell’Emilia Romagna, ai quali andrà, tra l’altro, parte del ricavato delle cene in piazza che quest’anno sono andate fortissimo.

Presenti in Sala del Consiglio anche i due costruttori, Contaldo Cesarini, che è al suo tredicesimo Trasporto, e il collega Vincenzo Fiorillo, al secondo anno da protagonista.

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