ANNO 25 n° 88
Sandro Rossi: ''Profonda stima forze dell'ordine''
Il capofacchino risponde al sindacato italiano unitario lavoratori polizia
30/08/2012 - 10:06

Riceviamo e pubblichiamo

VITERBO - In merito agli articoli apparsi in data odierna relativi alle mie dichiarazioni concernenti la presenza delle forze dell’ordine sul percorso della Macchina di Santa Rosa, tengo a precisare quanto segue.

In primo luogo non ho mai affermato che gli agenti e i funzionari di ogni arma (Polizia, Carabinieri, Finanza, Corpo Forestale ecc.) presenti la sera del tre settembre in occasione del trasporto aspirino ad esserci solo per assistere all’evento. Nutro il massimo rispetto per coloro che si sacrificano per compiere il proprio dovere, rinunciando così a trascorrere la festività insieme alle famiglie.

Probabilmente alcune mie esternazioni sono state oggetto di fraintendimenti, che hanno portato ad inevitabili quanto comprensibili, ma pur sempre eccessive reazioni da parte dell’organizzazione sindacale di categoria.

Nel corso della conferenza stampa del 28 agosto e comunque davanti a una folta platea le mie dichiarazioni nei confronti delle forze dell’ordine erano volte direttamente ad evidenziare la eccessiva presenza di addetti alla sicurezza, tenendo presente che fino a qualche anno fa, con trasporti di Macchine più pesanti e senza diretta televisiva molta più gente si riversava nelle vie della città con un numero di membri delle forze dell’ordine di gran lunga inferiore ad oggi.

Al contrario, la situazione attuale comporta, tra l’altro, la chiusura di numerose vie d’accesso lungo il trasporto, impedendo al pubblico di poter assistere al passaggio della Macchina come avveniva un tempo; in particolare mi riferisco a vie utilizzate esclusivamente per la sosta di grandi automezzi ingombranti, difficili da manovrare, che potrebbero tranquillamente essere collocati al di fuori delle mura cittadine, restituendo quegli spazi a beneficio dei cittadini.

Per quanto riguarda il paragone da me portato con la situazione degli stadi, laddove necessita comprensibilmente una congrua presenza di forze dell’ordine, ribadisco che la Macchina di Santa Rosa non è in nessun modo assimilabile a quanto possa accadere in uno stadio o in manifestazioni similari. In altre parole gli spettatori del trasporto della Macchina non sono hooligans ma, nella totalità, devoti di Santa Rosa e al momento del passaggio rimangono in preghiera e in ammirazione della Santa che svetta sul “Campanile che cammina”; basti pensare ai molti ragazzi viterbesi che si accampano lungo il percorso sin dalla sera precedente il trasporto, creando un’atmosfera carica di gioia ed emozione, o ai meno giovani che sin dal pomeriggio, sedia sottobraccio, si piazzano come meglio possono per assistere al passaggio della Macchina.

Infine, contrariamente a quanto leggo nel comunicato del Siulp, ho profondo rispetto ed ammirazione per quanto le forze dell’ordine compiono sul nostro territorio senza sosta per 365 giorni all’anno, quindi non solamente durante le festività di Santa Rosa, ed auspico che la collaborazione tra forze dell’ordine e Sodalizio continui a mantenere i livelli eccellenti di sempre.

Sandro Rossi

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