ANNO 25 n° 120
Chiedevano fino al 18000% d'interessii 13 strozzini arrestati dalla Finanza
02/12/2010 - 09:44

VITERBO – “Impossibili'': così il comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Paolo Occhipinti, in una conferenza stampa, ha definito gli interessi pretesi dai tredici usurai arrestati in provincia di Viterbo l'altro ieri. Al piccolo imprendere edile di Canepina, che con la sua denuncia ha fatto scattare l'inchiesta, venivano applicati tassi che andavano dal 3650% al 18000% l'anno. In pratica, la somma prestata raddoppiava ogni dieci giorni. 

Una situazione insostenibile per che aveva gettato l'uomo, cugino di due degli arrestati, nella disperazione, tanto che aveva consegnato una lettera ai finanzieri che stavano compiendo una verifica alla sua azienda, nella quale manifestava intenzioni suicide. Gli agenti lo hanno rintracciato e convinto a collaborare con loro. Tra l'altro, lo hanno aiutato ad accedere ai fondi antiusura e il prefetto di Viterbo ha ottenuto che venisse sospesa la procedura d'ipoteca sul suo appartamento avviata da un creditore.

Nel corso del blitz, le Fiamme Gialle anno sequestrato cambiali firmate in bianco, titoli, libretti al portatore, fondi d'investimento e alcune cassette di sicurezza. Dai primi accertamenti e' risultato che il giro d'affari dei presunti usurai e' sicuramente superiore ai 500mila euro. Le indagini proseguono per individuare altre eventuali vittime.

Gli arrestati sono: Salvatore Ricco, 70 anni, originario del foggiano ma residente a Terni, Domenico Graniero, 61 anni, di origini baresi ma residente a Viterbo, Raffaele Graniero, 30 anni,  di Vignanello; Augusto Corso, 48 anni, residente a Vallerano e il fratello Roberto Corso, 34 anni, residente a Canepina, Americo Zappi, 45 anni di Canepina; Venturino Paparozzi, 43 anni, di Canepina, Ferrero Ferri, 36 anni, di  Canepina; Augusto Meloni, 57 anni, di Canepina, Orazio Benedetti, 42 anni di Canepina. Raffaele Graniero, Sabina Graniero, Zaira Chiricozzi e Giuseppe Mastronicola sono invece agli arresti domiciliari. Zaira Chiricozzi è la moglie di Augusto Corso. 

Nelle prossime ore dovrebbero essere interrogati dal Gip Salvatore Fanti, che ha emesso le ordinanze di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari nei loro confronti.

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