ANNO 25 n° 109
Una ''Serata con Dante Alighieri''
Sabato a Viterbo l'evento nazionale in ricordo del ''Sommo Poeta''

VITERBO - Il passaggio di Dante Alighieri raccontato ripercorrendo luoghi storici della città che gli sono stati d’ispirazione.

 

Si svolgerà sabato prossimo a Viterbo l’evento ‘’Serata con Dante Alighieri’’, manifestazione a tinta nazionale nata per il 750esimo anniversario della nascita del poeta italiano più famoso al mondo.

 

Un viaggio speciale quello che riporterà sulle orme del poeta, passando da fonti storiche e antiche chiese, ripercorrendo con varie raffigurazioni quei luoghi di Viterbo e della Tuscia che colpirono la fantasia del ''Sommo Poeta''.

 

Il sipario si alzerà ufficialmente alle ore 16 davanti all’antica Fonte sulfurea del Bulicame, citata in due dei più famosi Canti de l'Inferno ne la Divina Commedia, con la performance poliartistica live dei ''Dante's Jam session'': un’attrice, una violoncellista è una danzatrice daranno vita ad un viaggio nella quale si intrecceranno la voce di Marta Scelli, i suoni di Giovanna Famulari e i passi della danzatrice viterbese Gioia Tarulli.

 

Alle ore 21 l'evento si sposterà nel cuore del centro storico di Viterbo, nell’antica chiesa di San Silvestro a Piazza del Gesù. Altro luogo questo citato da Dante per un fatto di sangue particolarmente efferato avvenuto durante un Conclave duecentesco. Qui, Marta Scelli, una delle più rigorose e sensibili interpreti contemporanee della Commedia dantesca, illustrerà i Canti e le cronache dedicate dal poeta a Viterbo.

 

Alle 22 e 15, sempre nello spazio straordinario dell’antica Chiesa di S. Silvestro, l’Ensemble musicale Edison Studio comporrà in diretta, tra musica elettronica, classica, d’ambiente e concreta, suoni e musiche in concerto alla proiezione della copia restaurata dalla cineteca di Bologna del film Inferno di Francesco Bertolini. Pellicola che rappresenta uno dei più rilevanti film al mondo dedicati a Dante.

 

L’iniziativa, organizzata dalla neonata Cooperativa di Produzione e Lavoro “Fucina delle Arti” costituita da giovani artisti e organizzatori culturali viterbesi, è stata patrocinata dal Comune di Viterbo, sostenuta dall’assessorato alla cultura e curata da Marco Maria Gazzano docente di teorie del cinema e delle arti elettroniche all’Università degli Studi Roma Tre.




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