ANNO 25 n° 111
''Mi scuso per il carattere sanguigno''
Barelli sulla mozione di sfiducia: ''Mai avuto il sostegno delle minoranze''

VITERBO – ''Non ho insultato né offeso nessuno, a volte sbaglio nei modi. E’ una questione di carattere, forse troppo sanguigno”: così l’assessore Giacomo Barelli commenta i recenti fatti accaduti a consiglio finito giovedì scorso. Fatti che hanno spinto i consiglieri di minoranza a decidere di presentare una mozione di sfiducia verso il componente della giunta Michelini. Siamo andati a raccogliere la sua versione e un’opinione sulla dinamica che si è innescata.

 

Una mozione di sfiducia verso di lei, cosa ne pensa?

 

''L’ha annunciata il consigliere Buzzi e tra noi non c’è mai stato un grande feeling. Diciamo che siamo due persone che non si unirebbero mai in un’unione civile. Ritengo di non aver mai avuto la fiducia né di Buzzi né dei consiglieri di minoranza, è normale. E’ la politica''.

 

Cosa è accaduto all’ultimo consiglio?

 

''E’ successo quanto scritto dai giornali. Al termine della seduta c’è stato uno scambio forte tra me e il consigliere Moltoni. Tutto perché ho ricordato allo stesso alcune sue responsabilità, questo perché aveva fatto una domanda su questioni che hanno a che fare con le casse del Comune. Ci tengo a dire che non ho né offeso né minacciato nessuno. Ho ecceduto nei modi e di questo me ne scuso con lo stesso Moltoni. E’ una questione di carattere, sono troppo sanguigno. Me ne rendo conto''.

 

Dicono di lei che sia un po’ sopra le righe, cosa replica?

 

''Non c’è niente da replicare. Ognuno ha il proprio carattere. Ritengo però di aver sempre rispettato il consiglio e i consiglieri. Ho un concetto della legalità molto forte che a volte, di fronte a certe cose, mi fa esplodere. Questo perché credo nelle istituzioni, nelle regole, nei regolamenti. Tutto qua''.

 

Ultimamente c’è un clima già abbastanza teso nella sala d’Ercole, non è il caso di abbassare un po’ i toni?

 

''Sicuramente sì. I toni vanno abbassati. In verità giovedì sono stato io a ricevere insulti e minacce da qualche consigliere e quindi invito tutti alla calma. Me compreso, naturalmente. Mi ripeto: chiedo scusa per i miei modi, che a volte sono un po’ forti, ma non per quello che dico. Nei contenuti e nelle parole usate sono sempre stato rispettoso''.

 

Cosa cambia questa mozione di sfiducia? Cos si sente di dire ai consiglieri?

 

''Sul piano politico cambia poco. La politica è fatta di chi vince e chi perde le elezioni. Chi vince governa e chi perde ha il diritto di fare opposizione. Non credo di aver mai goduto della fiducia delle minoranze. Se decideranno di presentare questa mozione replicherò in consiglio e darò le mie spiegazioni''.




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