ANNO 25 n° 117
Viterbese, ricordi come si vince il derby?
A Rieti (ore 15 e senza tifosi) i gialloblu cercano di ripetere l'exploit del 2014
08/11/2015 - 10:43

VITERBO – E' il giorno del ''derby''. Stadio ''Manlio Scopigno'', ore 15, la Viterbese fa visita al Rieti per una gara (l’undicesima nel girone G della serie D) che non può essere considerata come le altre. Rivalità, storia, tradizione, punti pesanti per la classifica, in terra sabina questo pomeriggio passerà un treno molto importante per le ambizioni dei gialloblù, chiamati a dare la definitiva svolta dopo un inizio di stagione a singhiozzo.

 

''Non si può considerare questa una gara come le altre - ha confermato il tecnico Federico Nofri in presentazione della partita -, vuoi per l'accesa rivalità ma soprattutto perché affronteremo una diretta concorrente che al momento sprizza salute da tutti i pori''.

 

E i numeri confermano: sei risultati utili consecutivi, quattro vittorie di fila, miglior difesa del campionato, terzo posto in classifica e, c'è da scommetterci, una voglia esagerata di tornare a vincere contro quella che negli ultimi anni è stata vera bestia nera per gli amarantocelesti.

 

Sì, si prospetta gara tosta, allo Scopigno. Vero banco di prova per la Viterbese di mister Nofri, che continua a lavorare assiduamente e con grinta su un'opera ancora in fase di sviluppo sul piano del gioco, ma in netta ripresa sotto il punto di vista della continuità dei risultati.

 

La vittoria contro il Trastevere una settimana fa ha ridato respiro è riportato Giannone e soci sulla scia del gruppo che conta, ma per tornare a fare la voce grossa servirebbero maledettamente altri tre passi in avanti, che in questo caso, vista la portata dell'avversario e tutto quello che ci sta dentro, sarebbero da gigante.

 

Fatta eccezione per Pacciardi e Annessi, l'ex allenatore del Gavoranno, lontano da occhi indiscreti come di consueto per l'ultima rifinitura, avrà ampia scelta. Tra cui Romeo, bloccato nella seduta di giovedì da un affaticamento muscolare, ma regolarmente convocato.

 

Possibile un modulo 4-3-3 o 4-3-1-2, con Pandolfi e Fè sugli esterni e Scardala al centro con Pomante. A Giannone e Nuvoli sarà affiancato uno tra Mbaye e Cuffa in mezzo al campo. Certo in avanti Neglia, con Nohman, voglioso di sbloccare la magra di gol, e Romeo che si giocheranno una maglia anche se non si può escludere del tutto l'impiego di entrambe.

 

''Abbiamo tante opzioni - ha mescolato le carte Nofri - ma al di là del modulo l'importante è che la squadra assimili i giusti automatismi. In settimana i ragazzi non si sono risparmiati e sono certo che tutti quelli che saranno chiamati in causa sapranno rispondere presente''.

 

L'ultimo precedente tra le due squadre risale al primo maggio 2014, proprio in casa del Rieti. In quel caso la Viterbese vinse 3-0 centrando la matematica promozione in serie D dopo un lungo duello.

 

Partita in cui i gialloblù poterono contare anche sulla spinta del tifo amico, assente invece oggi dopo il divieto di trasferta emanato alla fine della scorsa settimana.

 

''Dispiace - ha concluso Nofri - il pubblico rende le partite diverse. Il tifo va rispettato perché è la vera risorsa del calcio''.




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