ANNO 25 n° 88
Un malore la causa dell'annegamento
Oggi la Procura deciderà se far eseguire l'autopsia sul corpo del 20enne
10/08/2015 - 10:15

VITERBO – Potrebbe essere stato un malore, forse dovuto all’ingestione di una bevanda ghiacciata prima di tuffarsi in acqua, a causare l’annegamento di Costantin Alexandru Ciprian, il 20enne romeno inghiottito nel lago di Vico intorno alle diciannove di sabato scorso. Un'altra ipotesi è che il ragazzo sia stato trascinato in fondo da una forte corrente.

 

Queste le ipotesi formulate dagli investigatori e ora al vaglio della Procura della Repubblica di Viterbo che, entro oggi, dovrebbe decidere se far eseguire l’autopsia o restituire la salma alla faglia per la sepoltura. Il ragazzo viveva a Roma con i genitori.

 

Il 20enne, come hanno accertato i carabinieri della compagnia di Ronciglione attraverso le testimonianze, era giunto con un gruppo di amici allo stabilimento ''L’Ultima spiaggia'', nel territorio comunale di Ronciglione. La giornata era particolarmente calda e la vittima, prima di tuffarsi, avrebbe bevuto una bibita fredda. Una volta in acqua, sempre secondo le testimonianze, si sarebbe spinto a una cinquantina-sessanta metri dalla riva. Ed è lì che è stato visto per l’ultima volta mentre scompariva, inghiottito dal lago.

 

E’ stato dato subito l’allarme. La prima a chiamare i carabinieri sarebbe stata fatta da una donna che ha visto il ragazzo finire sottacqua senza più riemergere. Sono intervenuti i vigili del fuoco di Viterbo, la loro squadra di soccorso in acqua e i sommozzatori. Il corpo del venti è stato individuato pochi minuti dopo, più o meno laddove era stato visto sparire sotto le onde.

 

Il corpo di Costantin Alexandru Ciprian è stato portato all’obitorio a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il riconoscimento ufficiale è stato eseguito dai familiari giunti da Roma.




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