ANNO 25 n° 89
Tutti i presepi viventi nella Tuscia
Fino al 6 gennaio va in scena in tanti Comuni la rappresentazione della Natività
04/01/2014 - 16:14

VITERBO – Chia, Corchiano, Grotte Santo Stefano, Carbognano, Sutri, Civitella d’Agliano, Tarquinia. Questi sono i Comuni della Tuscia dove è possibile visitare suggestivi presepi viventi. Una tradizione importante questa che registra ogni anno un successo di spettatori. A Tarquinia, tanto per fare un esempio, hanno assistito alle prime due rappresentazioni circa quattromila persone. Ma c’è tempo fino al 6 gennaio per godersi lo spettacolo. Ecco un breve riepilogo degli appuntamenti con i presepi viventi in provincia di Viterbo.

A Tarquinia, dopo il successo della ‘’prima’’, si conclude in bellezza il giorno della Befana, quando il corteo delle comparse scorterà sino alla capanna i Re Magi con i propri cammelli. Sono oltre 300 le comparse previste lungo il percorso, per un evento che lo scorso anno – nelle tre giornate di rappresentazione – ha visto sfilare oltre 8mila visitatori paganti.

Il borgo medievale di Chia si appresta invece a mettere in cantiere la XXVIII edizione del presepe vivente, che è ambientato tra i ruderi della chiesa medievale di San Giovenale in un sito archeologico nel quale regnò la civiltà Etrusca e dove sono ancora visibili numerose testimonianze dell'epoca. Durante l'itinerario, inoltre, sarà anche possibile degustare sfiziosi prodotti tipici locali, che vi saranno offerti. Le rappresentazioni si svolgeranno nei giorni 5 e 6 gennaio dalle ore 17:00 alle 19:30.

Una sessantina di figuranti, tutti bambini in costumi medievali, cuciti dalle mamme e da alcune sarte del paese, daranno vita al presepe vivente a Carbognano. Il 6 gennaio, dalle 17 in poi, il centro storico, dominato dal maestoso Castello Farnese, verrà quasi interamente occupato dalla rappresentazione della Natività. Per assistere al presepe vivente sarà quindi necessario camminare attraverso i vicoli e le piazzette in cui verranno allestiti i vari ''quadri''. La tradizione del presepe vivente a Carbognano si era interrotta circa 10 anni fa. Ora è stata ripresa e l'auspicio di tutti è che diventi in futuro un appuntamento fisso del Natale del centro cimino.

Sempre il 5 e il 6 gennaio torna anche a Civitella D’Agliano l’incantevole presepe vivente “Galilea anno zero”. Chiunque attraverserà l’arco che delimita l’inizio del centro storico sarà immerso nel vivo della società giudaica di quei tempi lontani e si troverà fra la gente, le usanze, i prodotti, i canti, i balli, le monete di quel mondo così remoto. E la mattina del 6 gennaio, per la gioia dei più piccoli, la Befana farà visita in piazza Unità d’Italia portando dolciumi a tutti.

Ha un’esperienza di quasi un lustro il presepe vivente di Corchiano, il paese dei Monumenti naturali, che riproporrà la rappresentazione nei giorni 5 e 6 gennaio. Ricercatezza delle scenografia, che quest'anno è stata ulteriormente ampliata con nuovi allestimenti di scena e la cura dei dettagli, questa è la ricetta degli organizzatori che lavorano per una rappresentazione della Sacra Natività, che con la sua impostazione teatrale, è unica nel suo genere nel territorio della Tuscia. Il presepe di Corchiano infatti è l’unico presepe ad avere un bambinello “vero”, e i genitori fanno a gara per avere il proprio piccolo in braccio a “Maria”.

La cittadina etrusca di Sutri propone il presepe vivente nell'Anfiteatro romano e all'interno della limitrofa necropoli etrusca, in una kermesse suggestiva e di grande fascino. Tutta la necropoli viene illuminata da centinaia di fiaccole e da luci che sapientemente valorizzano l'ambientazione. Appuntamento il 5 e 6 gennaio dalle ore 17 alle ore 20.

Tutto è pronto per la seconda rappresentazione della Natività che andrà in scena in uno degli angoli più suggestivi di Grotte Santo Stefano, l' Ecomuseo della Tuscia e Il Gruppo Promotore Attività Locali (GPAL). Di particolare interesse l'ambientazione scelta per la messa in scena di quest'anno che ricrea la natività in alcune delle grotte che danno il nome al paese di Grotte Santo Stefano, in quanto usate come prime abitazioni dai Ferentani che per primi si insediarono in questo territorio dopo la distruzione della città di Ferento nel 1172, e abitate fino agli anni '50 del secolo scorso.

Anche a Orte la magia del Presepe prende vita, grazie al Presepe Vivente giunto ormai alle XIX edizione. A partire dalle ore 17, del 5 e del 6 gennaio, presso la porta di Santo Cesareo e i locali della contrada Sant'Angelo, sarà possibile fare un tuffo nel passato, immergendosi nel fantastico mondo della Natività, e tra le varie ambientazioni e scenette, ricostruite nei minimi dettagli, sarà possibile anche degustare sfiziose specialità gastronomiche. Storia a tradizione si fondono per regalare una splendida passeggiata a chi sceglie di venire ad Orte, permettendo di assaporare in pieno lo spirito del Natale.

Non solo presepi viventi ma anche mostre di presepi organizzate nei paesi della Tuscia. A Celleno si celebra la decima edizione della Mostra di Presepi, un appuntamento che ogni anno fa registrare un successo crescente. Anche quest’anno saranno esposti più di sessanta presepi, provenienti dall'Italia e dall’estero, di.artisti, di tutte le età, che con la loro creatività e manualità contribuiscono a mantenere viva una tradizione tipicamente italiana. Ospite d’onore in questa decima edizione i presepi di Ceresara, in provincia di Mantova, un piccolo paese che si è gemellato con Celleno proprio per via della comune tradizione cerasicola. La Mostra si tiene a Celleno Vecchio, presso il chiostro seicentesco del ex-convento San Giovanni Battista e in parte presso la sagrestia della chiesa di San Rocco. E’ visitabile anche il 5 e 6 gennaio dalle ore 15 alle ore 20. Ingresso libero.




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