VITERBO – E’ finita, dopo circa trenta ore la seduta del consiglio comunale convocata per votare le aliquote del bilancio di previsione 2015 ha esaurito la sua funzione. Giochi finiti alle 21,20 circa. Lunghe interruzioni, battibecchi, gente stramazzata sui banchi dal sonno e tante altre scene hanno animato due pomeriggi e la notte tra il 30 e il 31.

La maggioranza ha retto nei numeri e nei nervi, sottoposta a un ostruzionismo imponente. Circa 10mila gli emendamenti presentati sulle sette aliquote discusse. Moltissimi sono stati accorpati, grazie al parere positivo del segretario generale, evitando così di trasbordare su un nuovo giorno. Tutto è rimasto come all’origine o quasi. Unica variazione sostanziale l’Irpef, portata dallo 0,8 allo 0,76 (fino a oggi era allo 0,6) con un emendamento presentato dalla stessa maggioranza. Riduzione resa possibile dai 350mila euro del fondo di perequazione sull’Imu agricola disposto dal Ministero dell’Interno.

Le aliquote Irpef, Tasi, Tari, Iuc, buoni mensa e i servizi cimiteriali porteranno nelle casse di Palazzo dei Priori 4 milioni di euro di tasse. Le minoranze non hanno votato nulla e sono sempre uscite dall’aula al momento dell’alzata di mano. Questo per ribadire il proprio disappunto per tutta una serie di decisioni che dal loro punto di vista rappresentano delle forzature illegittime. E per questo andranno dal prefetto e fino al Tar, per chiedere di avere certezza se quanto fatto è giusto o meno. Domattina, alle 12, le opposizioni hanno convocato anche una conferenza stampa dove illustreranno le loro prossime mosse.

La maggioranza ha dimostrato di avere i numeri, anche se è in genere più facile trovarli sull’orlo del precipizio. Martedì torna a riunirsi la seconda commissione dove si discuterà il bilancio vero e proprio, ossia i capitoli di spesa. Saranno necessarie più sedute prima della pausa estiva e il ritorno in consiglio il 20 agosto.