VITERBO – Tredicimila euro andati in fumo. Soldi nostri, perché qui non paga Pantalone ma pagano i viterbesi. Stamani in giunta è stata approvata all'unanimità la proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Alvaro Ricci di stanziare immediatamente i soldi per sostituire il varco elettronico bruciato nella notte tra lunedì e martedì da qualche ignoto (deficiente senza dubbio) in via Chigi.

Un gesto che definire vandalico sarebbe superficiale, oltre che probabilmente sbagliato, visto che dietro a quell'atto è nascosto quasi certamente qualcuno che ha tutto l'interesse (e gli interessi...) affinché il centro storico rimanga così com'è, senza regole né divieti, e che la zona a traffico limitato, con controlli elettronici, non entri mai in funzione.

Invece ecco la risposta del Comune. Pronta e univoca, un segnale di unità e convinzione che fa rima con le prime dichiarazioni di condanna al gesto, pronunciate martedì mattina da Ricci (e confermate poi il pomeriggio, nel corso della presentazione ufficiale delle opere del Plus): ''Non torneremo indietro, gli incivili ostili al cambiamento non vinceranno''. E il nuovo varco, al costo di 13mila euro, presto verrà installato. ''Speriamo che i responsabili dell'incendio vengano presto individuati'', dicono dal Comune. I viterbesi ringraziano: quei 13mila euro se li sarebbero volontieri risparmiati, ma forse per sconfiggere l'ignoranza può anche valere la pena spenderli...