ANNO 25 n° 88
''Tanti auguri Cipolla: ovunque tu sia''
Sabato Gianfranco Cipolloni avrebbe compiuto 75 anni: di lui non si sa nulla
da luglio scorso. La vicenda è seguita dall'Interpol che è in contatto con la figlia
21/12/2015 - 10:06

VITERBO - ''Oggi è il tuo 75° compleanno... Avrei voluto organizzare una festa per questo traguardo importante ma il fato ha voluto che tu scomparissi nel Laguna Redang Island Resort, in Malesia, lo scorso 5 luglio''. E' uno dei tanti messaggi postati su Facebook per ricordare Gianfranco Cipolloni, il viterbese del quale non si hanno più notizie da più di 5 mesi. Da quando cioè la direzione dell'albergo in cui avevo preso alloggio in Malesia, rispose ad un messaggio arrivato da Viterbo, comunicando che di quel turista italiano non si avevano notizie da qualche giorno. Avrebbe compiuto 75 anni sabato scorso.

 

Nel resort erano rimasti il cellulare, gli effetti personali, i documenti e anche i medicinali dai quali non si separava mai. Qualche giorno dopo, si apprese della testimonianza di un pescatore del posto che sosteneva di aver parlato con Cipolloni e di avergli vivamente sconsigliato di recarsi su una delle innumerevoli isolette di quella terra, in considerazione delle pessime condizioni del mare. Non si sa se quel consiglio fu ascoltato o meno. E dunque sulla sorte dell'ex arbitro ed ex impiegato di banca, non si hanno certezze, anche se col passare del tempo le speranze che possa essere ancora in vita si affievoliscono sempre più.

 

Della vicenda si occupa l'Interpol a suo tempo messa in allerta dagli inquirenti viterbesi che avevano seguito le primissime fasi dell'indagine. Gli avvisi di ricerca restano naturalmente tuttora validi,fino a quando non si avranno certezze contrarie. L'Interpol è in contatto con l'unica figlia di Cipolloni, che vive a Milano. Proprio il fatto di non aver potuto conoscere il primo nipotino era stato motivo di forte disagio e delusione per Gianfranco che, in più circostanze, aveva confidato agli amici più di intimi di non avere più nulla da chiedere alla vita e di provare un gran desiderio di farla finita. Proposito insano dal quale tutti avevano cercato di dissuaderlo.

 

Può essere stato questo il motivo per sfidare la sorte e affrontare un pericoloso viaggio in mare per raggiungere quell'isoletta sperduta? Ma ci sono altri aspetti sui quali già qualche tempo fa Viterbonews24 si era soffermato. Innanzitutto, dall'abitazione di Gianfranco Cipolloni mancano molti indumenti: troppi per essere portati in un viaggio lungo. Ed uno che di giri in ogni angolo del mondo ne aveva fatti a decine, sa bene che cosa portare con sè. Non solo, ma sul computer di casa non è stata trovata alcuna traccia del viaggio in Malesia. Vicenda piuttosto insolita per una persona metodica e precisa che amava annotare tutto con meticolosità. Infine, si sa che Gianfranco aveva un'amica molto cara in Vietnam, un medico. E a quest'ultima possibilità, cioè ad un allontanamento volontario, ci si aggrappa per non rassegnarsi alla scomparsa.

 

Intanto, non si hanno conferme di eventuali richieste di dichiarazione di morte presunta. Che potrebbero essere avanzate dalla figlia, il parente più stretto. A VIterbo vivono il fratello e i nipoti di Cipolloni; a questi ultimi era particolarmente legato, insieme ai tanti giovani cresciuti alla sua scuola di arbitri. Privata e aperta in forte contrapposizione con l'Aia, l'associazione ufficiale degli arbitri di calcio italiani, dalla quale era uscito sbattendo la porta, poiché non condivideva i metodi di insegnamento e di selezione.

 

''Eh si - si conclude il post su Fb - sono ormai passati più di 5 mesi e di te non si sa più nulla. Non mi resta che vivere di ricordi, ne ho tanti, 16 anni passati insieme... Sei stato per me il migliore amico ma soprattutto un maestro di vita. Ovunque tu sia.... Buon compleanno CIPOLLA''.




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