ANNO 25 n° 111
Sporcata piazza del Gesù, multa al Pd
Il segretario Egidi convocato dalla polizia locale che gli ha notificato il verbale
08/08/2015 - 09:28

VITERBO - C'erano una volta, ora non ci sono più, le feste dell'Unità come Dio, o se preferite Karl Marx, comandavano. Nelle cucine da campo allestite in tutt'Italia, per decenni, sono stati preparati milioni e milioni di piatti di tortellini, salsicce, braciole, piadine, senza mai lasciare un segno, una cartaccia, un mozzicone di sigaretta. Anzi, gli spazzi utilizzati, una volta finita la kermesse, erano più puliti e lindi di com’erano stati trovati. Ora che non ci sono più le feste dell'Unità di una volta - del resto anche il quotidiano fondato da Antonio Gramsci, da poco tornato in edicola, è profondamente mutato e gli ex comunisti non sono nemmeno il pallido ricordo dei comunisti senza ex -, succede che il Partito Democratico sia multato per aver insozzato la piazza in cui si è svolta la Festa dell’Unità. E dove poteva succedere se non a Viterbo?

 

Ieri mattina, il segretario provinciale del Pd, Andrea Egidi, è stato convocato presso la sede della polizia locale. Chi l’ha ricevuto gli ha notificato un verbale con relativa sanzione pecuniaria per aver lasciato un angolo di piazza del Gesù, quello in cui era stata piazzata la griglia per cuocere salcicce e braciole, imbrattata di grasso. L'intervento della polizia locale è scaturito da una segnalazione di ''Viterbo Civica''. A quanto ammonta la multa non è dato sapere. Di certo a Egidi non sarà ipotecata la casa né gli verrà pignorata una parte dello stipendio, ma la figuraccia collezionata è di quelle che più ''accia'' non si può. Oltretutto per una festa che non passerà certo agli annali per partecipazione ed entusiasmo. E’ stato, infatti, un appuntamento per addetti ai lavori e, al massimo, per i loro parenti prossimi.

 

Egidi si è scusato e si è impegnato a far ripulire la piazza al più presto. Avrebbe anche detto di essere stato convinto che tutto sarebbe stato in ordine poiché aveva chiesto a Viterbo Ambiente di provvedere a spazzare con cura tutta la superfice. Visti i precedenti, è stato come iscrivere Dracula all’Avis. Ora non resta che aspettare di vedere il segretario e tutta la direzione del partito armati di spazzola e sapone rimuovere il grasso lasciato sulle pietre secolari di piazza del Gesù. Purché non si ripeta quanto accaduto nel 2013, quando dodici grandi contenitori di una mostra discografica furono abbandonati alle intemperie per circa sette mesi nel cortile di piazza san Carluccio. E’ proprio vero: non ci sono più le feste dell’Unità di una volta. E nemmeno chi le organizza.




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