ANNO 25 n° 111
Sotto con la forchetta e fermi
Oggi il pranzo sociale del Sodalizio, il primo senza il presidentissimo Celestini
14/11/2015 - 12:01

VITERBO – E’ il giorno del pranzo sociale dei facchini, un evento per ringraziare i protagonisti del trasporto 2015. La tradizione va avanti da più di cinquanta anni, introdotta all’epoca di Volo d’Angeli. Circa 250 i commensali che si siederanno ai tavoli di Villa Finisterre (Fabrica di Roma) per pranzo.

 

Menù robusto, dove spicca un secondo piatto che promette tanto: ''stinco di maiale alla birra su mousse di mela verde con contorno di patata alla vichinga''. Il titolo della portata top va però a un primo: ''ravioloni ai gamberi e frutti di mare, con ragù di scorfano''. Nell’ordinario il resto: dalle bruschette miste alle pizze fritte dell’antipasto fino al dessert che chiama in causa il pan di spagna, il caffè, i riccioli di cioccolato e la crema Chantilly.

 

Pranzo all’altezza del festeggiamento. Quest’anno i cavalieri di Rosa hanno avuto la prova del fuoco del primo trasporto con Gloria. Una prima uscita filata liscia dall’inizio alla fine. Con il capofacchino Sandro Rossi, 35 anni di trasporto sul ''groppone'', che con la Macchina ha dimostrato di saperci disegnare tra i tetti e le vie strette del centro storico.

 

Il pranzo sociale originariamente veniva offerto dal costruttore per ringraziare i facchini. Dal 1979, anno del primo trasporto dopo la formazione del Sodalizio, è invece diventata tradizione che a omaggiare i facchini con questo momento conviviale fosse il Comune di Viterbo. A tavola mancherà Nello Celestini, “il presidentissimo”. Un’assenza che peserà nell’animo dei presenti. A lui è stato dedicato il trasporto 2015 e la suggestiva girata, un giro e trequarti, di piazza del Teatro.

 

A differenza dello scorso anno saranno presenti rappresentanti del Comune, a rimarcare un nuovo clima di vicinanza e collaborazione che si sta delineando. Si siederanno ai tavoli il sindaco Leonardo Michelini, l’assessore ai Grandi Eventi Giacomo Barelli, la delegata ai rapporti col Sodalizio Maria Rita De Alexandris e per la Provincia il presidente Mauro Mazzola.

 

Saranno consegnate anche le targhe ricordo per chi ha ''accapezzato il ciuffo'' o è entrato sotto la Macchina per un numero di anni multiplo di cinque. In tutto circa una quarantina. Per un giorno ''sotto con la forchetta!''.




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