VITERBO – In Comune c'è la crisi? Ai viterbesi interessa poco. O meglio: le beghe politiche che agitano ormai quasi da un mese Palazzo dei priori non sembrano influire sul parere degli stessi cittadini nei confronti di colui che rappresenta l'amministrazione, vale a dire il sindaco. Leonardo Michelini infatti può incassare un indice di gradimento praticamente invariato (anzi, leggermente migliorato) rispetto all'anno scorso. Lo certifica l'indagine pubblicata lunedì da Il Sole 24 ore e realizzata da Ipr marketing, istituto di ricerche e sondaggi fondato da Antonio Noto (quello che da qualche anno lcollaborata anche con Porta a porta).

Bene, in questa classifica abituale di Governance poll, sondaggio sulla governance, appunto, e sul consenso di cui godono i primi cittadini di tutti i capoluoghi d'Italia, Michelini porta a casa un 33esimo posto, in coabitazione con i colleghi di fascia tricolore di Belluno (Jacopo Massaro, centrodestra), Vercelli (Maura Forte, centrosinistra), Caltanissetta (Giovanni Ruvolo, centrosinistra) e Trieste (Roberto Consolini, centrosinistra). In particolare, Michelini riscuote il gradimento del 55.7 per cento dei cittadini intervistati, uno 0.7 per cento in più rispetto allo stesso sondaggio di un anno fa, anche se in netto calo rispetto al consenso ottenuto alle elezioni (7.2 punti in meno, per la precisione, dei voti ottenuto nel ballottaggio del giugno 2013). Ma questo è ovviamente un altro discorso: un processo di erosione del consenso per molti fisiologico e comunque spalmato negli ultimi due anni e mezzo. Anche perché rispetto ad un anno fa, il sindaco di Viterbo ha recuperato dieci posizioni in graduatoria: complice il calo di altri colleghi e la sua crescita. In totale sono soltanto 22 i sindaci che guadagnano punti, tutti gli altri li perdono.

L'indagine è stata realizzata ponendo a 600 elettori di ogni Comune capoluogo la seguente domanda: ''Le chiedo un giudizio complessivo sull'operato del sindaco della sua città nell'arco del 2015. Se domani ci fossero le elezioni comunali, lei voterebbe a favore o contro l'attuale sindaco?''. Le interviste – telefoniche e telematiche – sono state effettuate dal 3 novembre al 20 dicembre 2015 e dunque, nel caso di Viterbo, anche quando la crisi politica era appena iniziata (l'ultimo consiglio comunale risale al 17 dicembre).

Per la cronaca, a guidare la graduatoria nazionale dei sindaci più amati ci sono due esponenti del Centrodestra. Il sindaco di Lecce Polo Perrone (eletto nel 2012, al secondo mandato, indice di consenso 62.5 per cento) e quello di Venezia Luigi Brugnano (eletto nel 2015, indice di gradimento 62). E i colleghi ''laziali'' di Michelini? Quello che gode di maggiore fiducia da parte dei suoi elettori è il reatino Simone Petrangeli (centrosinistra), che si piazza al nono posto. Addirittura all'89esimo invece è finito il sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani (centrosinistra). Latina e Roma non sono in graduatoria visto che attualmente sono governati da commissari prefettizi in attesa delle elezioni della prossima primavera.