ANNO 25 n° 110
Sole mare amore
>>>>>>>>>>>>>> di Massimiliano Capo <<<<<<<<<<<<<<
12/05/2014 - 09:49

di Massimiliano Capo

 

E poi alla fine il sole è arrivato e con lui un bel caldo di quelli che ti stancano piacevolmente da appena svegli e tutto ti sembra meravigliosamente dipinto e il giallo e l’arancio diventano i colori del mondo con l’azzurro del cielo e il bianco dei nuvoloni estivi a far da sfondo a tutti i pensieri e intanto.

 

E intanto cambiano anche gli odori e la frutta diventa più dolce e succosa e le gonne si accorciano e le gambe si scoprono e insomma è tutto un rifiorire di culi e tette al vento e il profumo della vita allora ti avvolge sempre più forte e noi che non sappiamo resistergli lo aspiriamo sempre più a fondo che nemmeno al corso di yoga tiri su col naso con questa potenza e ti senti rilassato e teso allo stesso momento perché il profumo della vita è pieno di contraddizioni e di scazzi e di piaceri e di voglie e di desideri e di fantasie che secondo me youporn dovrebbe aprirci un canale e vedresti che successo.

 

E poi questo è il tempo dell’amore che se c’è un tempo per tutto questo è il suo tempo. L’amore, che anche lui si colora di giallo e di arancio e qualche volta di rosso, di quel rosso pieno che fa tremare che hanno i tramonti di questi giorni e dei giorni a venire perché l’amore ha sempre un tramonto davanti agli occhi e due teste appoggiate una all’altra e le spalle a sfiorarsi e le mani intrigate in quelle prese che vorresti non finissero mai e lo sguardo dritto verso il futuro e i piedi infilati tra l’erba o la sabbia e dentro al cuore solo la ragazzina dai capelli rossi e la voglia di averla per te per tutta la vita e farci l’amore subito lì davanti a quel mare calmo e azzurro scuro o a qual campo che è verde e poi ci sono i fiori giallo intenso e senti bruciarti il culo e ardere dentro e poi ti baci e ti slingui e insomma l’amore che dentro senti sempre che hai ancheun po’ di paura perché la magia è in quel momento e poi chissà e fai finta di non pensarci però poi lo scrivi sul diario perché non vuoi dimenticarla mai quella sensazione in cui ti senti davvero te stesso perché stai con chi da un senso ai tuoi giorni, alla tua vita e in culo a chi si sente un’isola e pensa di bastarsi e invece no. Perché più bello di dipendere da qualcuno che amiamo non ce n’è.

 

E poi ti ritrovi a leggere una pagina di un libro meraviglioso come Piattaforma di Michel Houllebecq, così meraviglioso che vorresti che tutti lo leggessero anche se è cinico e disincantato, e ci trovi dentro una frase che ti rimane in testa per giorni e ci giri intorno e alla fine ti dici che ha ragione e che è proprio come dice lui che dice così: ‘’l’adolescenza è la vita: prima non c’è niente, dopo solo il ricordo’’.

 

E allora tu, io, che adolescente non sono da un po’, mi ritrovo a fare l’archeologo tra i miei ricordi e a sentire di nuovo il sapore forte dei baci dati, a sentire di nuovo il battito forte del cuore per uno sguardo ricambiato. E poi le corse al mare con l’odore acre dei pitosfori e sotto i piedi gli aghi dei pini e i viaggi e i giri in motorino e le passeggiate in macchina e le mostre e i cinema e le stelle a far da volta a tutti i sogni e soprattutto il niente da fare fatto insieme quando si sta lì per ore a non far nulla se non giocare a far finta di far qualcosa e poi solo sorrisi e di nuovo voglie.

 

E ora sarà perché fuori c’è il sole e vedo dalla finestra sventolare l’ombrellone per la brezza leggera che accompagna questa tarda mattinata domenicale ma mi è venuta voglia di metter su Baglioni e devastarmi a pensare di nuovo a sguardi carezze baci e sorrisi e di pensare alle ragazzine dai capelli rossi belle e amate e di pensare ancora alla ragazzina dai capelli rossi che più rossi non si può che come si fa a non volerle bene io non lo so.

 

E sono qui e ci penso e ci ripenso e poi mi sento chiamare per pranzo perché è arrivata GiorgiaPunk e fa un casino perché vuole mangiare e vuole giocare col tablet e poi è la festa della mamma e mi fa ascoltare la poesia che ha imparato all’asilo e allora mi viene da sorridere e poi un po’ da piangere perché la mamma è sempre la mamma e GiorgiaPunk un amore di bambina casinara che ride e corre e mangia il cornetto Algida succhiandolo da sotto e mi ricordo che lo facevo anche io che ancora oggi mi macchio mentre lo mangio e forse allora sono ancora un adolescente e allora mi tiro su il morale che sabato è stato il mio compleanno e il tempo passa inesorabile ma io penso che l’amore ci salverà e lo dico col sorriso sulle labbra perché meglio dell’amore non c’è e meglio di farlo ancora meno.

 

E allora, cari venti lettori, indossate i vestiti più colorati che avete, prendete il coraggio tra le mani e tuffatevi nel mondo giallo e arancio e azzurro e bianco e amatevi tanto e ditevelo e toccatevi e sorridetevi e baciatevi e abbracciatevi fino a non lasciarvi mai più anche se poi sarete lontani e metteteci la lingua e il cuore e la testa e gli occhi e tutti i sensi fino a stancarvi tanto da aver voglia di dormirci un po’ su, giusto il tempo per ricominciare a sognarlo. L’amore.




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