VITERBO – A Palazzo dei Priori l’attività politica ricomincia questa mattina con una conferenza dei capigruppo. Convocata nella giornata di ieri dal presidente del consiglio Marco Ciorba ha come punto di discussione gli ordini del giorno presentati dai consiglieri e che dovrebbero essere discussi in consiglio comunale.

Tra questi quello, presentato dalle minoranze, che prevede l’azzeramento dei compensi per la giunta, il sindaco e tutti i consiglieri di ogni ordine e grado. Un ordine del giorno abbastanza problematico, che al di là del significato strumentale con cui è stato presentato: dare un segnale della disponibilità degli amministratori di fare sacrifici insieme ai cittadini, colpiti dall’aumento delle tasse, ha soprattutto lo scopo di generare malumore all’interno della maggioranza, colpendo nelle tasche soprattutto gli assessori. Secondo indiscrezioni proprio la maggioranza punterebbe ad affossarlo senza metterlo in balia degli umori della sala d’Ercole.

Alla conferenza dei capigruppo non parteciperanno i consiglieri di minoranza, per coerenza con la scelta dell’Aventino maturata dopo il consiglio delle 30 ore. Intanto si rincorrono le voci sulla seduta del consiglio di domani: pallottoliere alla mano si tiene il conto dei consiglieri di maggioranza ancora in vacanza e i bene informati decretano che alla squadra di Michelini dovrebbe mancare il numero legale di 18 (17 più il sindaco). Come andrà a finire lo scopriremo soltanto nel pomeriggio di giovedì.