ANNO 25 n° 117
Sert, taglio del nastro per il centro diurno di prima accoglienza
09/04/2014 - 15:29

VITERBO - Questa mattina, al numero 4 di via San Giovanni Decollato a Viterbo, è stata inaugurata la nuova sede del Centro diurno di prima accoglienza dell’Unità operativa Sert, alla presenza del commissario straordinario della Ausl Luigi Macchitella, del vescovo di Viterbo Lino Fumagalli, dell’assessore comunale ai Servizi sociali Fabrizio Fersini e del dirigente dell’Ufficio scolastico regionale Daniele Peroni.

La struttura, realizzata grazie a un finanziamento stanziato dalla Regione Lazio tramite il Fondo nazionale per la lotta alla droga, con i suoi 250 metri quadrati di ambienti destinati all’utenza garantisce i migliori standard di confort e di sicurezza e consentirà di attivare nuovi servizi, rispetto a quelli ad oggi operativi, al fine di potenziare la rete di collaborazione con le istituzioni e con le associazioni di volontariato già esistente sul territorio.

Il Centro diurno è un progetto che la Ausl ha attivato nel 1999. Offre la prima accoglienza alle persone dipendenti dalle sostanze stupefacenti e dall’alcol e quelle con le nuove dipendenze da gioco d’azzardo e da videogiochi. “Sono cittadini - spiega il direttore del Sert Anna Rita Giaccone - che hanno bisogno di essere aiutati a recuperare la cura di sé e a migliorare i rapporti sociali. I nostri operatori si fanno carico delle loro esigenze con programmi specifici e continuativi nel tempo, fino a definire i piani terapeutici necessari alla riabilitazione e alla socializzazione”.

L’individuazione della nuova sede nel cuore del centro storico di Viterbo in via San Giovanni decollato consentirà una reale integrazione degli utenti nel tessuto sociale della città, anche con inserimenti lavorativi in alcune realtà produttive locali.

“L’obiettivo – prosegue Anna Rita Giaccone - è quello di ridurre la mortalità, la morbosità, la devianza e l’emarginazione sociale connesse ai comportamenti di abuso”.

L'accesso alla struttura è gratuito e volontario per una prima accoglienza e per una successiva decodifica della domanda per l'invio ai servizi territoriali di competenza. All’interno del Centro diurno di prima accoglienza l’utente ha a disposizione numerosi servizi e attività finalizzati a migliorare la sua qualità di vita e lo sviluppo delle competenze individuali e relazionali. Dagli interventi di consulenza sociale e psicologica a quelli sanitari, dai gruppi di Auto Mutuo Aiuto al disbrigo delle pratiche amministrative e legali, dai laboratori manuali, di cucina, di computer, di lettura e di ginnastica – rilassamento fino al cineforum sui temi del disagio e della dipendenza. Inoltre nel Centro diurno saranno presenti dei servizi che riguardano la quotidianità degli utenti: la distribuzione dei pasti, i cambi di abiti e di biancheria, le lavatrici e le docce”.

“Il nostro personale – commenta il commissario straordinario Luigi Macchitella – inizierà quindi con il paziente con dipendenze un percorso che mira al miglioramento della salute psichica e fisica, all’autostima e al rispetto della propria persona. Nell’ottica della prevenzione forniremo anche delle informazioni sui rischi di infezione per quanto riguarda le malattie sessualmente trasmettibili come l’Hiv, la Tbc e le epatiti. Riassumendo: cercheremo di indicare la via per imparare a stare con gli altri e a gestire le proprie emozioni. Per tutte queste ragioni, l’inaugurazione della nuova sede del Centro diurno del Sert rappresenta per l’azienda un momento strategico di presenza forte sul territorio, nell’ottica di una sempre maggiore vicinanza ai reali bisogni dei cittadini”.




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