MARTA - Ancora una sala scommesse sequestrata nel viterbese, nell'ambito della vasta operazione denominata ''Gambling''. Stavolta i sigilli sono stati posti a un'attività di Marta, al termine di un'operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
L’attività, che nasce dalla disarticolazione di un’associazione a delinquere di tipo mafioso legata alla “ndrangheta” ha visto l’esecuzione in Italia e all’estero di oltre 29 misure cautelari in carcere e 13 arresti domiciliari, con il sequestro preventivo di alcune società nel territorio nazionale e all’estero. Tra queste, alcune sale scommesse accusate di riciclare denaro proveniente da attività illecite.
A Marta è finito nel mirino delle forze dell'ordine un locale appartenente proprio a una delle società incriminate. Si tratta della seconda sala scommesse posta sotto sequestro nel territorio della provincia di Viterbo dopo quella di Oriolo Romano dello scorso 27 luglio.