ANNO 25 n° 89
Sei persone indagate per abuso d'ufficio
Si tratta della dirigente della Provincia Flaminia Tosini e dei vertici societari
della società che hanno istallato il rilevatore di velocità sulla Nepesina
Nicola
17/05/2015 - 13:15
di Nicola Savino

VITERBO - Un funzionario della Provincia, Flaminia Tosini, è stata iscritta nel registro degli indagati della procura di Viterbo per abuso d’ufficio nell’ambito dell’inchiesta sull’istallazione del Tutor sulla strada provinciale Nepesina.

 

Gli indagati sono complessivamente sei: oltre alla Tosini sono finiti nel mirino degli inquirenti il presidente della Safety21 Domenico Mazzilli, 71 anni, Gianluca Longo, amministratore delegato della stessa società, Paolo Tommasini e Maurizio Del Balzo, responsabili dell’area commerciale della Safety21, e Paolo Tommasini, Renato Del Balzo Di Presenzano, responsabile della Postetributi.

 

L’intesa tra Provincia, Safety21 e Postetributi prevedeva l’istallazione di un rilevatore di velocità in via sperimentale sulla Nepesina. Successivamente avrebbero dovuto essere piazzati altri quattro Tutor sulla Cimina, la Tuscanese, la Verentana e la Teverina. Cioè le strade a più alta intensità di traffico del Viterbese, quindi le più redditizie.

 

I tutor sono noleggiati dalla Provincia che, oltre all’affitto, cede alla Dafety21 e alla Postetributi, incaricata di notificare le multe agli automobilisti e di incassare il relativo ammontare, una fetta cospicua dell’importo. Insomma, un affare d’oro per le due società, un po’ meno per la Provincia, ma una vera e propria mazzata sugli automobilisti. Il tutor della Nepesina, in circa un mese, ha elevato oltre 4mila multe per eccesso di velocità.

 

L’abuso d’ufficio è solo uno dei reati per i quali s’indaga. Nel registro degli indagati, infatti, sono finiti altri nomi nei confronti dei quali è stato ipotizzata il reato di concussione. Secondo la procura dietro l’istallazione dei tutor potrebbero esserci state delle mazzette.




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