ANNO 25 n° 111
Quest'anno gli ordini del capo facchino saranno trasmessi in filodiffusione
Nessuna modifica strutturale a Fiore del Cielo ma Vincenzo Fiorillo svela la grande novità
28/08/2012 - 04:00

Flavia Ludovisi

VITERBO - “Nessuna modifica tecnica rispetto allo scorso anno ma una grande novità. Un desiderio che è diventato realtà: ascoltare in filo diffusione gli ordini e i commenti del capo facchino per l’intero percorso della Macchina”.

Queste sono state le parole di Vincenzo Fiorillo, costruttore della Macchina di Santa Rosa per il secondo anno consecutivo insieme a Contaldo Cesarini, a meno di una settimana dal fatidico 3 settembre. Sì perché, ormai, dopo le cene in piazza della scorsa settimana, la consegna di ciuffi e spallette di domenica, le penne sotto la Macchina e la prima prova luce di ieri sera, mancano solo sei giorni al Trasporto e Santa Rosa, dall’alto dei trenta metri di altezza della Macchina, guarda fiera via Garibaldi, già bella e pronta per essere innalzata dai facchini.

“Erano molti anni – continua Fiorillo - che si parlava di questa grande innovazione e finalmente quest’anno l’abbiamo messa in pratica. Dare a tutti i viterbesi e non che affollano le vie del percorso anche la possibilità di ascoltare ciò che succede sotto la Macchina significa rendersi conto e, allo stesso tempo partecipare ancora più attivamente a questa splendida serata. Sarà certamente una sensazione emozionante, che arriverà dritta al cuore della folla”.

“Per quanto riguarda invece la struttura – aggiunge il costruttore - per ora è tutto a posto. Certo è, però, che qualsiasi problema dovessimo riscontrare in questi pochi giorni che ci separano dal trasporto sarà nostra premura risolverlo immediatamente”.

Fiore del Cielo è stata montata, sezione per sezione, lo scorso 20 agosto, a quattordici giorni dal tradizionale “Sollevate e fermi” del capo facchino. I camion sui quali sono state caricate le undici parti di Fiore del Cielo sono partiti alle otto di mattina dal capannone sulla Tuscanese in direzione Porta Romana. Terminato l’assemblaggio delle sezioni, poi, il sindaco Marini e i costruttori sono saliti sull’impalcatura per posizionare l’ultimo blocco della Macchina, la statua di Santa Rosa.

Ieri sera è stato, invece, il turno dei tecnici per effettuare le prove delle luci. La prima prova dell’illuminazione è avvenuta in concomitanza con le famose “Penne sotto la Macchina” a piazza San Sisto, sotto gli occhi dei tanti viterbesi che non perdono occasione peri cenare insieme ai facchini.

Le penne, anche quest'anno come la scorsa edizione, sono state offerte dagli assemblatori di Fiore del Cielo, Cesarini e Fiorillo, mentre le bevande da Arianna e Gianluca del Red Rose Bar e da Euro Food catering.

“Quello delle penne sotto la Macchina - ha concluso Fiorillo - è anche un appuntamento inteso a valorizzare i prodotti del nostro territorio. Oltre alla pasta e alle bevande, infatti, non sono mancati ciambelline e dolcetti tipici”.

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