ANNO 25 n° 117
''Presto avrà mie notizie: non si preoccupi''
Telefonate e alcuni messaggi minacciosi per tentare di estorcere la bellezza
di 50mila euro a un professionista viterbese: quattro avvisi di garanzia
06/06/2015 - 11:48

VITERBO - Tentata estorsione ai danni di un professionista viterbese, quattro avvisi di garanzia.

 

Tutta ha inizio con una coppia, residente a Viterbo, che si reca nello studio del malcapitato per chiedere la bella somma di 50mila euro. A loro dire si tratta di una cifra che lo stesso gli avrebbe rubato. Da quel momento una serie di telefonate, tutte al fisso dello studio, dove si intimava di elargire la somma richiesta altrimenti sarebbero arrivate in città altre persone ''più convincenti'' per chiudere la questione.

 

Le indagini, iniziate nel settembre 2014 e condotte dalla Squadra Mobile di Viterbo, hanno portato a galla anche un messaggio, lasciato sulla segreteria telefonica del professionista, piuttosto inquietante e chiaramente intimidatorio.

 

''Sono l’amico della Calabria, presto avrà mie notizie, ci vedremo, non si preoccupi'', le poche e decise parole pronunciate. Tutte in marcato accento calabrese. Concetto, questo dell’arrivo ''dell’amico di Calabria'' rimarcato più volte anche in altre telefonate.

 

Le indagini della Mobile hanno individuato la coppia viterbese, con la donna di origini calabresi. A seguito di ulteriori sviluppi investigativi, è emerso il coinvolgimento nella tentata estorsione di due parenti della donna, ai quali i viterbesi si erano rivolti per concretizzare il piano in atto.

 

I due calabresi, uno residente in Calabria e l’altro nel Nord Italia, sono risultati già noti alle forze dell’ordine. Già condannati per rapina e reati contro il patrimonio. Da qui l’indagine della Procura per tentata estorsione in concorso. Nei giorni scorsi sono stati notificati gli avvisi di conclusione delle indagini con gli avvisi di garanzia. Due a Viterbo, uno nel Nord Italia e uno in Calabria.




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