ANNO 25 n° 114
Premiati i vincitori del Premio Internazionale Arcaista

Si è svolta sabato sera, nella sala del consiglio comunale di Tarquinia, alla presenza di un folto pubblico, la cerimonia conclusiva del Premio Internazionale Arcaista di Pittura, Scultura e Grafica.
Ha presentato la serata il critico d’arte e conduttore televisivo Andrea Diprè, alla presenza del vice-sindaco di Tarquinia Giovanni Serafini.

Ha vinto il pittore Stefano Solimani, con il quadro intitolato “Prima di Sera”.
Stefano Solimani ha 54 anni e svolge la professione di medico specialista in chirurgia orale presso la ASL di San Benedetto del Tronto (AP). Ha cominciato a esporre i suoi quadri nel 1967. A settembre, nell’ambito di un accordo tra l’Istituto di Cultura Cinese e il Ministero Italiano dei Beni Culturali, esporrà le sue opere a Pechino, nell’ambito di una mostra sull’arte italiana allestita all’interno della “Città proibita”. È uno degli artisti italiani inseriti nel recente libro edito da Mondadori dal titolo “I giudizi di Sgarbi”, dove il noto critico d’arte Vittorio Sgarbi ha parole di elogio per i suoi quadri. Qualcuno ha paragonato l’artista marchigiano al celebre Caravaggio.

Luca Battiston, 44 anni, di Correggio (Reggio Emilia), vincitore della prima edizione, quest’anno si è classificato secondo con l’opera “Passato e futuro”. “Ringrazio la Giuria che ha creduto nuovamente in me- ha detto- questo Premio mi porta fortuna. Credo nell’arcaismo poiché è quello che è necessario oggi per l’arte, è la tradizione che diventa futuro.”

Terzo è giunto Augusto Poderosi, 42 anni di Roma, con la scultura “Colpo di luce”. Un artista poliedrico: scultore, orafo, mosaicista. È specializzato in arte sacra e liturgica. “Mi riconosco nei principi del Movimento Arcaista- ha detto- per me è il modo in cui il visibile entra in contatto con l’invisibile. Radicarsi alla tradizione non vuol dire essere fermi, immobili o peggio vecchi, ma avere un’anima antica proiettata verso il futuro.”

Premi della critica sono andati a: Paola Romano, Benito Romagnoli, Alessandra Lampiasi, Anna Pinzari e Chantal Corso.

“Siamo contenti del grande successo che ha riscosso questa seconda edizione del Premio- dice Massimo Stefani, Presidente dell’Associazione Arcaista, organizzatrice dell’evento- i numeri parlano chiaro: 500 artisti italiani e stranieri hanno chiesto di partecipare e 116 sono stati i finalisti selezionati. Abbiamo esposto opere di alto livello e il compito della Giuria, presieduta dal maestro professor Alfio Mongelli, è stato impegnativo. Ringraziamo Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune e Università Agraria di Tarquinia per il patrocinio concesso e diamo appuntamento a tutti alla terza edizione del premio che si svolgerà il prossimo anno.”




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