ANNO 25 n° 117
Omicidio Venzi, eseguito un fermo
Sotto torchio l'uomo che avrebbe passato la serata con il 43enne ucciso
I due sarebbero passati alle mani per una donna che era in loro compagnia
28/09/2015 - 11:39

VITERBO – Un uomo picchiato a morte: giallo vicino alla soluzione. Un uomo è stato fermato dai carabinieri nell’ambito delle indagini sulla morte di Federico Venzi, il 43enne originario di Roma ma da molto tempo residente a Caprarola, trovato in fin di vita all’alba di domenica nei pressi della rotatoria del Riello.

 

Venzi è stato visto da alcuni passanti riverso a terra, con il corpo massacrato dai colpi che gli erano stati inferti. Non appena è scattato l’allarme, il 43enne è stato trasportato all’ospedale di Belcolle dove, nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita, è morto poco dopo. E’ stato ucciso della gravità delle lesioni che gli erano state causate dal brutale pestaggio.

 

A svelare l'esecuzione di almeno un fermo sono stati gli stessi carabinieri che, questa sera, hanno diffuso una nota: ''In relazione al gravissimo evento verificatosi questa notte nel quartiere Riello – dice -, si rappresenta che le indagini sono tuttora in corso. Al momento sono state portate in caserma alcune persone nei confronti delle quali si sta accertando il coinvolgimento nel fatto. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che sarà tenuta domattina (lunedì 28 settembre 2015, ndr), alle ore 11, presso la sede del comando provinciale''.

 

Il fermato sarebbe l'uomo che avrebbe passato la serata in compagnia della vittima. Con loro ci sarebbe stata anche una donna. E proprio per la donna i due avrebbero dapprima discusso per passare poi alle mani. L’alterco, iniziato in un locale, sarebbe continuano all’esterno.

 

Venzi, secondo quando si è appreso, sarebbe stato massacrato in un luogo diverso dal punto in cui è stato trovato esanime. Il suo, o i suoi aggressori, quando si sono resi conto che era in fin di vita, lo avrebbero caricato su un’auto e lo avrebbero abbandonato a ridosso della rotatoria del Riello. Sul luogo sono state individuate varie macchie di sangue, ma nessuna traccia della colluttazione violentissima.

 

Un altro indizio che l’aggressione potrebbe essere avvenuta altrove è dato dal fatto che nessun abitante della zona ha udito nulla né alcun automobilista in transito ha visto il pestaggio, benché la rotatoria del Riello sia transitata a tutte le ore, in particolare la notte tra il sabato e la domenica. Tra l’altro, nella zona, nell'ora in cui è stato trovato il corpo di Venzi, sono passate numerose auto della polizia con i lampeggianti accesi, che andavano e venivano dal luogo del gravissimo incidente stradale sulla Tuscanese, nel quale hanno perso la vita tre persone e altre due sono rimaste gravemente ferite.

 

Oltre al fermato, i carabinieri, per tutta la giornata, hanno convocato nella sede del comando provinciale varie persone che potrebbero aver avuto direttamente a che fare con l'aggressione o che potrebbero aver assistito al pestaggio mortale.

 

La posizione dei fermati, nelle prossime ore, sarà vagliata dal pubblico ministero di turno, Massimiliano Siddi.




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