ANNO 25 n° 115
Nevica sul ''Focarone'' di Bagnaia
In centinaia, nonostante il gelo, a fare festa all'ombra della grande torre
17/01/2016 - 11:15

VITERBO – Focarone con la neve, anche se per pochi minuti. Intorno alle 22.50, mentre la band sul palco ha intonato ''Musica, musica'', una delle canzoni più amate del grande Pino Daniele, una ventata di fiocchi ha iniziato a cadere sulle centinaia di persone presenti.

 

Temperature prossime allo zero, che hanno reso più piacevole avvicinarsi al Sacro Fuoco acceso, come da tradizione, in onore di sant'Antonio Abate. Una lunga giornata, iniziata alle 17 circa con l'ingresso sulla scena di piazza XX Settembre degli sbandieratori di Viterbo. Da lì è partita tutta la tradizione, che ha toccato l'apice con il grido della piazza ''Evviva sant'Antonio'' e l'accensione, intorno alle 18,40, della gigantesca pira. Una catasta di legna di sei metri d'altezza e trenta di circonferenza. Il vento, che ha soffiato per tutto il tardo pomeriggio e nella serata, ha fatto bruciare più rapidamente del solito la legna.

 

Tutta intorno la festa, una delle più sentite della provincia. Dagli stand sono stati serviti centinaia di piatti con pecora arrosto, salsicce e fagioli in umido. Non sono mancati i panini con porchetta e salsiccia e il vino rosso, capace di sposarsi bene con ogni sapore a disposizione. Sul palco un tris interessante: gli ''Sbronzi di Riace'', già intervenuti più volte all'appuntamento ''gennarino'' a Bagnaia. A seguire gli ''Rsc'', un gruppo che fa ska/punk e in chiusura una chicca: gli ''Airon Mais''; noti al grande pubblico per aver partecipato a Extra Factor, programma in onda subito dopo X-Factor.

 

Una fiumana di ragazzi a saltare sotto al palco al ritmo di ska e sulle note di classiconi della musica italiana: da ''Il cielo in una stanza'' dell'evergreen Gino Paoli a ''Datemi un martello'' di Rita Pavone. Nel pomeriggio, all'accensione, il discorso del sindaco Leonardo Michelini e il gesto del consigliere bagnaiolo Arduino Troili, che ha bruciato una sedia come simbolo della fine della sua esperienza di consigliere con l'attuale amministrazione. Impeccabile la regia del comitato festeggiamenti, guidato dal presidente Gabriele Sambuci. Le fiamme hanno continuato ad ardere fino alle luci dell'alba, con l'arrivo dei vigili del fuoco per spegnere gli ultimi carboni ancora ardenti.




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