ANNO 25 n° 117
Nasce il Consorzio agrario del Tirreno
La fusione tra Grosseto, Viterbo e Rieti tra settembre e ottobre
06/08/2015 - 08:59

VITERBO – Sta per nascere il Consorzio agrario del Tirreno, nato da una fusione per incorporazione che vede coinvolte la province di Viterbo, Rieti e Grosseto.

 

Il nome è stato scelto per sottolineare che si andrà a unire due realtà di fatto tenute insieme proprio dal mar Tirreno. L'iter deliberativo, sia sulla Maremma che su Viterbo e Rieti si è concluso il 30 giugno, prima approvato dal consiglio e poi dalle due assemblee. Ora è in pubblicazione in Camera di Commercio dove c'è una attesa di 60 giorni. A settembre, massimo ottobre, dovrebbero uscire le fatture con la nuova intestazione.

 

Uno dei fiori all'occhiello del nuovo Consorzio agrario è la nuova struttura di Albinia, un investimento da 4 milioni e mezzo di euro con 60.000 quintali di capienza per i cereali. Una struttura moderna nella quale non c'è emissione di polveri, nella quale con un ipad dal piazzale si può scaricare un camion. Un modello da replicare anche in altri punti del territorio.

 

Le due aree che saranno unite sono molto simili per le caratteristiche del territorio e le produzioni. L’unica diversità del Viterbese è rappresentata dalle nocciole, che rappresentano una vera e propria punta di diamante. A Rieti invece viene coltivato un granturco senza flatossine (senza irrigazione), eccezionale per la produzione di mangimi.




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