VITERBO – Sul fronte termale bollono in pentola delle novità. A giorni sarà costituito il Comitato Termalismo Viterbese. A farne parte, nel momento iniziale, le associazioni Solidarietà Cittadina, Piazza Democratica e Lavoratori ex Terme Inps. La realtà però conta di inglobare e mettere a sistema anche altre iniziative esistenti sul territorio e interessate al tema.

Intanto, questa mattina in Strada Bagni, andrà in scena il ''funerale delle ex Terme Inps''. Un vero e proprio evento, organizzato dalle tre associazioni attive su questo versante. Si sono date appuntamento per le ore 10, davanti ai cancelli delle ex Terme dei Lavoratori. Si presenteranno con dei manifesti funebri con sopra la scritta: ''Anniversario della scomparsa delle sorgenti termali Gigliola e Uliveto''.

Si tratta delle due sorgenti che per decenni hanno fatto la fortuna di un pezzo dell’economia viterbese, fino al 22 gennaio del 1993 quando accadde qualcosa che le prosciugò, lasciando la struttura a secco di acqua termale. Problema esistente ancora oggi e che rappresenta il vero ostacolo per la rimessa in funzione della storica realtà termale.

Nei giorni scorsi, l’amministrazione Michelini ha annunciato, per bocca dell’assessore al Termalismo Antonio Delli Iaconi, l’esistenza di un project financing che implicherebbe un investimento di oltre dieci milioni di euro per risollevare dalle ceneri questo pezzo importante del termalismo viterbese. Un progetto visto con curiosità dalle associazioni, che però chiedono segnali di concretezza verso la riapertura.