ANNO 25 n° 116
Nasce a Grotte il Comitato per il ''no''
''Non diventeremo mai il distretto dei rifiuti''
07/08/2015 - 09:09

GROTTE SANTO STEFANO - Costituito a Grotte Santo Stefano un Comitato tutela ambiente il cui scopo è preservare l’ambiente, il paesaggio, la salute e il tessuto economico della frazione. Il principale scopo del Comitato è ''opporsi con tutti i mezzi legali disponibili alla costruzione a meno di un chilometro del centro abitato di una centrale di gassificazione a biomassa''.

 

Secondo i promotori dell'iniziativa, questo tipo di impianti, seppur teoricamente a impatto zero, ''presentano nella realtà dei rischi concreti''.

 

''La tecnologia - scrivono - è controversa dal punto di vista economico ed ambientale, e grava pesantemente sulle tasche dei cittadini costretti a finanziare impianti inefficienti. Una ampia letteratura documenta inoltre che il processo di fermentazione anaerobica può sviluppare batteri potenzialmente letali per la salute umana (ad esempio gli agenti del botulino''.

 

Ad avviso del Comitato, l'impianto sarebbe teoricamente è un sistema chiuso molto efficiente, quando lavora a regime. ''Ma raramente operano a pieno regime di efficienza a causa di molteplici fattori ambientali e tecnici, non permettendo l’ottimizzazione del processo, delle emissioni, e una sufficiente riduzione delle emissioni di cattivi odori. Il vento, poi, potrebbe fare il resto, trasportando le emissioni su tutto il paese''.

 

Il Comitato sottolinea altresì che ''il risultato del processo dipende inoltre da un accurato controllo dei rifiuti in entrata, fase in cui, però, l’intervento diretto dell’autorità pubblica è minimo, lasciando tutto in mano al gestore. Una bassa qualità della materia prima aumenterebbe, pertanto, notevolmente i rischi di emissioni inquinanti e maleodoranti e, nello smaltimento, del residuo di produzione (digestato) che potrebbe inquinare il territorio e le falde acquifere. La zona di Grotte Santo Stefano non può fornire tutto il materiale organico necessario al funzionamento della centrale: l'80% dei rifiuti necessari dovranno essere reperiti altrove. Grotte diventerebbe un importatore interregionale di rifiuti, un 'distretto del rifiuto', considerando la sgradevole presenza del centro trattamento di Casale Bussi ed i recentissimi problemi che sta manifestando la piccola centrale di Fastello. Un traffico quotidiano di molti mezzi pesanti e maleodoranti attraverserà il paese per arrivare all’impianto sfruttando la viabilità locale, scarsa, inadeguata e mai innovata nonostante vari progetti di varianti stradali, mai andati in porto''.

 

Pesanti sarebbero anche le ricadute economiche per l'intera area sarebbero negative. ''Il personale assunto nell’impianto - sottolinea il Comitato - sarebbe di poche unità, probabilmente con specializzazioni non presenti nel territorio. Gli investimenti economici in essere nell’ambito dell’ agricoltura biologica, delle attività turistiche e recettive sarebbero danneggiati. Il patrimonio immobiliare grottano subirebbe un netto deprezzamento, spazzando via i sacrifici di anni di lavoro

 

L’impatto sull’area di realizzazione dell’impianto biodigestore sarebbe quindi l’ennesima ferita all’ambiente e al paesaggio, beni costituzionalmente tutelati e patrimonio di tutti i cittadini, del nostro paese e farebbe del territorio grottano, già afflitto dalla cattiva qualità dell’acqua e dell’aria e dalla totale assenza di qualsiasi tutela paesaggistica, idrogeologica, ambientale e archeologica, un 'distretto del rifiuto''.

 

Infine, il comitato invita ''le autorità competenti, in particolare quelle comunali ed il sindaco quale massima autorità di salute pubblica a non considerare il paese esclusivamente come un serbatoio di voti elettorali, e a porre in essere tempestivamente quanto in loro potere per tutelare i cittadini e l’integrità del territorio.

 

Per tutto questo, soprattutto per la tutela della salute dei nostri figli, ci batteremo con determinazione e senza tregua contro questa ennesima ferita al territorio ed alla sua storia''.




Facebook Twitter Rss