ANNO 25 n° 115
Minaccia di morte la moglie e il figlio: uomo allontanato dalla casa familiare
Il provvedimento, emesso dal Tribunale, è stato eseguito dalla Squadra Mobile
08/07/2014 - 11:42

VITERBO – Accecato da una gelosia al limite del paranoico, ha più volte picchiato la moglie e l’ha terrorizzato per mesi minacciando di uccidere lei e il figlio durante il sonno. Per questo motivo, un uomo di cinquanta anni, viterbese, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia, è stato allontanato dalla casa in cui viveva. Gli è stato inoltre vietato di far ritorno nell’abitazione per qualsiasi motivo e di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla moglie.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Viterbo a seguito delle indagini condotte dalla Squadra Mobile diretta dal vicequestore Fabio Zampaglione, cui la donna si era rivolta perché esasperata dal comportamento violento del marito.

Ricevuta la denuncia, gli uomini della Mobile hanno avviato le indagini, durante le quali è emerso che la donna, da circa sei mesi, era sottoposta a violenze psichiche e fisiche nonché a continue percosse. Il marito le impediva di uscire da casa, controllava in modo ossessivo ogni suo movimento, le imponeva di fargli vedere le chiamate fatte e ricevute al cellulare. Ma solo quando l’uomo ha iniziato a minacciare di morte lei e il figlio minorenne, ha trovato il coraggio di rivolgersi alla polizia.

Nel corso delle indagini, gli agenti della sezione reati contro la persona della Squadra Mobile hanno raccolto le testimonianze di alcuni conoscenti della coppia e delle amiche della donna, alle quali il marito si rivolgeva per chiedere informazioni sulle ipotetiche frequentazioni della moglie. Era infatti convinto che avesse un amante.

Raccolti sufficienti elementi di prova, gli investigatori hanno inviato un dettagliato rapporto all’autorità giudiziaria. Da qui il provvedimento eseguito nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile.




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