ANNO 25 n° 116
Meroi: ''I tutor fondamentali per la sicurezza''
''Non sono come gli autovelox che servono solo a fare multe''
10/03/2015 - 10:08

VITERBO - ''Ho condotto per anni una battaglia pubblica contro gli autovelox, delle vere e proprie imboscate fatte agli automobilisti. Il tutor stradale, invece, è uno strumento diverso, utile alla sicurezza nelle strade''. Parole pronunciate questa mattina dal presidente della provincia Marcello Meroi, che nella conferenza indetta per presentare il nuovo strumento di rilevazione della velocità ha difeso a spada tratta la scelta di installare cinque apparecchi. Con lui anche l'assessore alla Viabilità Giuseppe Talucci Peruzzi, il comandante della polizia provinciale Enrico Panziani e l'ingegnere Alberto Pecorelli.

 

A quello sulla Nepesina, pronto a entrare in funzione in via sperimentale, se ne aggiungeranno altri quattro, tutti in tratti stradali considerati di grande pericolosità: la Cimina (dal km 2 al km 3.7), la Verentana (dal km 16.3 al km 18.5), la Tuscanese (dal km 17 al km 21) e la Teverina (dal km 5 al km 7). Tutte strade sulle quali gli automobilisti si troveranno di fronte un alto palo, ben visibile e segnalato da cartelli, che segnerà l'inizio del varco sotto controllo.

 

''Il tutor farà la media della velocità di percorrenza su un tratto di circa un chilometro - prosegue Peruzzi - quindi un automobilista che si accorge di andare troppo forte può rallentare drasticamente prima del varco successivo per evitare sanzioni. Uno strumento utile per la sicurezza. I ricavi provenienti da eventuali multe, inoltre, saranno destinati interamente alla manutenzione delle strade''.

 

Proprio la pessima condizione dell'asfalto in alcune zone del viterbese era stato al centro della polemica negli scorsi giorni: ''Pensiamo a sistemare crepe e buche prima che ai tutor'' era stata la proposta di tanti cittadini. ''Giusto - risponde Meroi - ma tutti dovrebbero fare la loro parte, a cominciare dal governo. Invece da un lato si tolgono risorse alla Provincia, dall'altro le si chiede ancora di occuparsi della viabilità. Stiamo facendo i salti mortali''.

 

L'appalto per l'installazione dei nuovi sceriffi elettronici sarà assegnato con un bando europeo: 3,8 milioni di euro la cifra in ballo. La gara è stata organizzata in base anche a esperienze di questo tipo già realizzate in altre provincie d'Italia, dalle quali si spera di trarre spunti importanti per un buon funzionamento del progetto.

 

''I tutor saranno installati in strade dove sono stati registrati incidenti mortali - conclude il comandante Panziani - sulla Nepesina abbiamo visto con i nostri occhi mezzi pesanti sfrecciare a oltre cento chilometri orari. Una follia. Questo nuovo strumento non serve a moltiplicare le multe, ma a colpire chi mette in pericolo la sicurezza di tutti''.




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