ANNO 25 n° 117
L'Enac ha licenziato Sergio Legnante
Il funzionario responsabile anche dell'aeroporto di Viterbo arrestato per corruzione insieme ad altri funzionari e ad un imprenditore romano
11/04/2014 - 09:44

VITERBO – L’Enac, Ente nazionale aviazione civile, ha licenziato i tre dipendenti coinvolti nell’indagine della Procura di Roma sulla corruzione negli appalti per i piccoli aeroporti del Lazio, tra cui quello di Viterbo. Licenziato anche Sergio Legnante, il funzionario, ex direttore dell’aeroporto di Ciampino e responsabile anche dello scalo viterbese, quello di Rieti e quello di Aquino (Frosinone).

I licenziamenti si basano “sulla normativa prevista dalla legge 190 del 2012 per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione, nonché all'esito di quanto emerso dall'ordinanza di misura cautelare adottata dalla magistratura, l'Enac - si legge nella nota dell’Ente - ha disposto per i tre dipendenti il licenziamento senza preavviso a decorrere da oggi, 10 aprile 2014”. L’Enac ha ribadito che garantirà il massimo appoggio al lavoro degli inquirenti “per ogni ulteriore approfondimento che fosse ritenuto necessario affinché venga fatta piena luce sui fatti e vengano perseguite le eventuali responsabilità, a tutela dell'onorabilità e della professionalità dell'Ente e dei suoi dipendenti”.

Con Legnante e altri due dipendenti era finito in manette anche l’imprenditore pontino Massimiliano Mantovano, ritenuto il dominus della presunta associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e ad altri reati.

Le anomalie nelle procedure di assegnazione di appalti negli aeroporti di Roma Urbe, di Viterbo (nella costruzione di un hangar, a quanto pare) e di Aquino erano state sottolineate dalla stessa Enac in una relazione spedita alla procura di Roma dopo le perquisizioni avvenute nel corso dell’inchiesta, poi sfociata negli arresti dei giorni scorsi.




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