ANNO 25 n° 114
Legambiente in piazza: stop al progetto
Oggi e domani iniziative in tutte le regioni attraversate dall'infrastruttura
06/12/2013 - 04:01

VITERBO – Due giorni di mobilitazione, oggi e domani, contro il progetto dell'autostrada Orte-Mestre, approvato dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) l'8 marzo scorso, sono stati indetti da Legambiente in tutte le regioni interessate dal tragitto.

In Emilia-Romagna, l'associazione ambientalista sarà in piazza a Comacchio e Ravenna ''per sensibilizzare l'opinione pubblica sul grave impatto dell'opera'' e per raccogliere firme a sostegno di una legge regionale contro il consumo del suolo. Inoltre, dal Veneto partirà una staffetta ciclistica che toccherà l'Emilia Romagna, l'Umbria e il Lazio. L'arrivo è stato fissato a Orte.

''Legambiente e le altre organizzazioni che aderiscono alla Rete Nazionale 'Stop Orte-Mestre' - si legge nel comunicato – si battono da anni contro la nuova autostrada perché ritenuta altamente impattante, estremamente costosa e totalmente inutile, soprattutto alla luce dell'esistenza della superstrada E45 che collega Orte e Ravenna''.

Ad avviso di Legambiente, il nuovo tracciato autostradale di 135 chilometri tra Cesena e Mestre attraverserebbe territori di grande pregio da un punto di vista agricolo e ambientale, come l'area del Delta del Po, con il suo sistema delicatissimo di fondi agricoli, di irrigazione e scolo, e le diverse aree protette ed ecosistemi unici al mondo''.

Secondo l'organizzazione ambientalista sarebbe ''molto più utile e urgente mettere in sicurezza la statale 309 Romea e deviare il traffico pesante di attraversamento sulla A-13 Padova-Bologna per risolvere i problemi in tempi molto più rapidi, con costi molto più contenuti e impatti ambientali ridotti''.




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