Riceviamo e pubblichiamo

La mattina del 1 maggio quest’anno si svolgerà a Rieti sul tema “ lavoro e crescita per uscire dalla crisi” con gli interventi conclusivi dei tre segretari generali CGIL CISL UIL Camusso, Bonanni, Angeletti a piazza Cesare Battisti. Saranno preceduti da un corteo che partirà da piazza Mazzini alle ore 10.

E’ stata scelta una piccola provincia, ed è nella nostra Regione, che ha similmente gli stessi problemi di tante altre, come potrebbe essere paragonata anche a Viterbo. Per questo motivo abbiamo scelto quest’anno di organizzare una presenza a Rieti.

E’ un primo maggio caratterizzato da una forte crisi economica, il sindacato vuole ribadire a chi vive in una condizione di grande difficoltà economica per mancanza di lavoro, che non possiamo arrenderci, che dobbiamo con forza chiedere a chi ci governa che deve prendere misure adeguate per far ripartire l’economia del Paese, per la crescita, per lo sviluppo.

E’ ormai un pensiero comune che la crisi è stata scaricata tutta sul mondo del lavoro, pensioni, sui giovani e sulle PMI, ci deve essere una inversione di tendenza da subito, per non aggravare una recessione già evidente.

Ai giovani ed ai precari, in particolare è rivolta l’attenzione, dicendo che non ci si deve rassegnare all’idea di un declino inevitabile, ma che può essere ricondotto sul binario giusto, quello di creare occupazione con meno precarietà.

La CGIL conferma la propria mobilitazione per i precari ed i giovani, in particolare, per chiedere al Parlamento dove si discuterà delle forme flessibili di entrata al lavoro, che così come vengono proposte, non vanno bene perché non escludono nessuna forma risolutiva per chi oggi ha un lavoro precario o per chi lo avrà se non viene modificato nulla. Così in egual modo per quanto riguarda le forme di ammortizzatori sociali proposte che non sono per tutti in modo “universale”.

Per questo il 10 maggio la CGIL ha organizzato manifestazioni su tutto il territorio nazionale affinchè vengano ascoltate le nostre proposte e le tante testimonianze di giovani e di precari.

Il Segretario Generale CGIL Viterbo

Miranda Perinelli