ANNO 25 n° 88
Irpef, stangata per i cittadini del Lazio
In media 687 euro, ma la Pisana potrebbe decidere alcuni correttivi
11/04/2015 - 11:26

VITERBO - Tasse regionali, record di aumenti nel Lazio. I dati nazionali, regione per regione, sono stati analizzati dall’osservatorio della Uil sulle politiche territoriali. E da questo studio viene fuori che a pagare di più in Italia saranno i contribuenti del Lazio. Si parla di 687 euro in media di Irpef. 223 in più del 2013, a meno che la Regione non decida dei correttivi come si è riservata di fare. Un rincaro rispetto all'anno passato del 48%.

 

Per ora sono 6 le Regioni che hanno rimodulato l’addizionale regionale. Piemonte, Liguria, Lazio e Abruzzo l’hanno aumentata per alcuni scaglioni di reddito; l’Emilia Romagna ha rivisto il prelievo con piccoli risparmi per i rediti fino a 40 mila euro e incrementi per quelli superiori; la Lombardia ha leggermente penalizzato i redditi sopra 75 mila euro ritoccando l’aliquota dall’1,73% all’1,74%.

 

Le Regioni hanno tempo fino all’assestamento di bilancio di luglio per variare le aliquote. Inoltre, a maggio le Regioni sottoposte ai piani di rientro, cioè Piemonte, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Umbria, Calabria e Sicilia, dovranno verificare con il ministero dell’Economia la congruità dei piano stesso. Questo in pratica significa che non sono da escludere altre sorprese, perché la legge prevede che nelle Regioni dove non vengano rispettati i parametri, l’aliquota possa salire di un ulteriore 0,30 rispetto al tetto massimo del 3,33%.

 

Poi c’è tutta la partita delle addizionali comunali Irpef. I Comuni hanno tempo fino alla fine di maggio (o più in là, se ci sarà una proroga) per approvare il bilancio e quindi rideterminare eventualmente l’addizionale. Anche da qui i cittadini devono attendersi nuovi aumenti.




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