ANNO 25 n° 110
Inaugurato il Festival della Solidarietà
Questa mattina nella sala Alessandro IV del Palazzo dei Papi
03/05/2014 - 17:30

di Alessandra Pinna

VITERBO – Cuore, passione e intelligenza. Questi gli ingredienti del Festival della solidarietà, che ha preso il via ufficialmente questa mattina con il convegno dal titolo ''Europa - Italia, il volontariato, i territori e la coesione sociale''. Taglio del nastro virtuale del sindaco Leonardo Michelini, del sottosegretario della Difesa Donenico Rossi e del direttore generale del ministero del Lavoro, Danilo Giovanni Festa. Presenti anche il consigliere comunale e presidente della consulta del Volontariato Marco Ciorba e il presidente della Fondazione Carivit Mario Brutti. Location: la sala Alessandro IV del palazzo dei Papi.

Quattrocento persone all’anteprima del festival con lo spettacolo del teatro integrato. E’ il primo dato fornito da Ciorba durante l’inaugurazione e una serie di eventi, incontri, concerti e tavole rotonde che riempiranno il cartellone fino all’11 maggio. Tutti tradotti nella lingua dei segni, la Lis, riconosciuta dalla città di Viterbo, grazie alla mozione dello stesso consigliere comunale e alla sottoscrizione unanime di maggioranza e opposizione, come importante strumento di comunicazione al fine di rendere partecipi i cittadini sordi all’interno della comunità.

‘’Volontariato come senso di appartenenza – ha spiegato Ciorba – e come lavoro insostituibile riconosciuto dall’Amministrazione in questo particolare momento di crisi. Un lavoro che serve a fare da collante tra cittadini ed istituzioni’’.

Per il sindaco Michelini questa manifestazione, mutata in festival, percorre la strada del cambiamento della città. Un cambiamento che è stato principio cardine dell’imprenditore prestato alla politica durante la campagna elettorale dello scorso anno. E proprio su questa parola, Michelini ha ricordato il recente studio condotto dal Censis, che vede la città di Viterbo al numero 17 della classifica dei comuni con maggiore ‘’vigore nazionale’’, cioè con una più forte capacità di creare nuove imprese e nuova occupazione negli ultimi cinque anni.

‘’E’ un dato che significa cambiamento – ha detto il primo cittadino – e che si trasmette anche con il coinvolgimento della società in tutte le sue espressioni, volontariato compreso’’.

Il lavoro e il sostegno delle fondazioni al mondo del volontariato è stato tracciato dal presidente della Fondazione Carivit, Mario Brutti. ‘’ Le fondazioni - ha spiegato – hanno redatto alcuni punti fondamentali che vanno di pari passo con il volontariato. Favoriscono l’innovazione e la sperimentazione sul sociale. Elargiscono contributi per cause d’emergenza, come terremoti o alluvioni e lavorano per il consolidamento dei legami sociale facendo rete. Propro per questo motivo – ha concluso - le Fondazioni sono veicoli importanti per la crescita del volontariato’’.

Il sottosegretario alla Difesa e il direttore generale del ministero del Lavoro hanno parlato del ruolo che i Governi hanno assunto sul tema del volontariato. ‘’L’Italia è l’unico paese che riconosce il volontariato come forma di aiuto e formazione. Chi fa volontariato – ha spiegato Festa - ha diritto ai crediti universitari e può inserire nei curricula le proprie esperienze. In molti paesi esteri, la forma di volontariato del nostro Paese, come la struttura della Protezione civile, è stata presa d’esempio’’. L’importanza dell’attività di sostegno è stata messa in luce anche dal sottosegretario Rossi, che collabora con due associazioni di volontariato. ‘’Il sentimento di indifferenza che si è venuto a creare deve essere sconfitto – ha detto - e per questo motivo questo festival, seppur nel suo piccolo, deve mirare al coinvolgimento dei cittadini nel mondo del volontariato’’.

Dopo la conclusione del convegno, alle 12, si è svolta l'apertura ufficiale degli stand informativi delle associazioni di volontariato nell'ex corte d'Assise in piazza Fontana Grande.

 

 

 




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