ANNO 25 n° 89
In fiamme un altro rifugio agricolo
Appartiene a un uomo che ha firmato i ricorsi promossi dall'ex sindaco Pomaré
25/02/2015 - 13:44

FARNESE – Non si ferma la scia di ritorsioni paramafiose a Farnese. La notte tra domenica e lunedì scorsi è stato dato alle fiamme il rifugio agricolo di un agricoltore. Il piccolo immobile, secondo quando si è appreso, è stato semidistrutto dalle fiamme.

 

Nessun dubbio che l’ultimo episodio sia collegato con quelli contro l’ex sindaco Dario Pomaré, il suo vice e altri amministratori comunali o loro parenti. L’uomo preso di mira due notti fa, infatti, era tra i firmatari dei ricorsi promossi da Pomaré per fermare la vendita, a prezzi stralciati, dei terreni agricoli del demanio civico. Terreni che, in larga misura, erano stati occupati abusivamente e che, paradossalmente sarebbero diventati di proprietà degli occupanti se non si fossero mobilitati Pomaré, la sua amministrazione e numerosi cittadini.

 

Intanto, proseguono le indagini dei carabinieri della compagnia di Tuscania per identificare gli autori delle ritorsioni in stile mafioso che stanno sconvolgendo la vita del piccolo centro.

 

I militari, stando a quanto è trapelato, avrebbero stilato un elenco di nomi di persone da ascoltare nei prossimi giorni. Probabilmente a Farnese arriveranno anche i carabinieri del Ris per un sopralluogo ai terreni presi di mira dagli “attentatori” a caccia di tracce che potrebbero contribuire all’identificazione degli autori dei raid notturni.

 

Nei prossimi giorni, il sindaco di Farnese in carica, Massimo Biagini, ha in animo di convocare una seduta straordinaria e aperta del consiglio comunale al fine di tranquillizzare la cittadinanza.

 

L’episodio d’intimidazione paramafiosa più grave resta di gran lunga quello subito dall’ex sindaco Pomaré, al quale la notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana sono state abbattute con la motosega circa 150 piante d’ulivo e da frutta, sono stati uccisi due cani da caccia, polli e galline e sono stati dati alle fiamme il casaletto e il pollaio. I danni ammontano a qualche decina di migliaia di euro. Tre giorni dopo, la notte tra domenica e lunedì scorso, inoltre, stata bruciata l’auto parcheggiata sotto casa.




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