ANNO 25 n° 109
In consiglio la decadenza di Moltoni
Oggi pomeriggio (ore 15.30) la prima seduta dedicata al caso
19/11/2015 - 10:55

VITERBO – Consiglio comunale, ore 15.30. Si dovrebbe discutere del decadimento dalla carica di consigliere comunale di Francesco Moltoni, detto Chicco, eletto illo tempore nelle file della maggioranza (con la lista del sindaco, Oltre le mura) e poi migrato all'opposizione dopo aver fondato, insieme al collega Sergio Insogna, il gruppo Gal. Nel frattempo, è arrivata la sentenza definitiva del crack Cev, che condanna Moltoni (ed altri ex amministratori dell'allora giunta Gabbianelli) a rifondere il danno erariale: per l'interessato la sanzione ammonta a 80mila euro. La stessa cifra che un altro assessore dell'epoca oggi consigliere comunale (Maurizio Tofani) pagò, togliendosi dagli impacci.

 

Si dovrebbe, il condizionale è d'obbligo, perché a parte la volontà della maggioranza di mettere sul tavolo una volta per tutte la questione, bisognerà sempre fare i conti con le presenze, e col raggiungimento del numero legale per avviare i lavori. Per il consiglio, se si terrà, è comunque un obbligo affrontare il tema, pena l'accusa di omissione di atti d'ufficio.

 

In ogni caso, la vicenda non si esaurirà oggi, visto che le procedura prevede tre consigli (a distanza di dieci giorni l'uno dall'altro) dedicati al caso. Col secondo affidato alle controdeduzioni dello stesso Moltoni e il terzo al voto.

 

Moltoni, dal canto suo, ha già annunciato in una conferenza stampa lunedì scorso, l'intenzione di chiedere i danni qualora dovesse venire estromesso dal parlamentino di Palazzo dei priori: ''Danni economici, personali e d'immagine – dice – Perché ritengo di avere tutte le ragioni per sentirmi danneggiato. Anche al netto dei pareri dei tecnici, dei quali non terrò conto, visto che gli stessi pareri tecnici, all'epoca del voto sul Cev, furono favorevoli ed oggi invece ci troviamo a pagarne le conseguenze. Senza dimenticare che furono gli stessi dirigenti del Comune a sottoscrivere quella polizza assicurativa che non ha coperto i danni del voto sul Cev, col risultato che oggi l'amministrazione da una parte è in causa proprio con la compagnia assicurativa, dall'altra vuole buttar fuori il sottoscritto. E' una contraddizione lampante''. Ma al di là degoli avvertimenti (''Non minacce, io non minaccio, non è nel mio stile) di Moltoni, la maggioranza sembra davvero intenzionata ad aprire la trafila e a chiuderla a stretto giro di posta.

 

Qualora Moltoni dovesse venire estromesso, entrerà in consiglio Claudio Mecozzi, primo dei non eletti di Oltre le mura e fedelissimo del sindaco, dicono.




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