ANNO 25 n° 117
Il prete è sordo e assolve chiunque. «Peccatori» in fila per confessarsi
18/04/2012 - 10:01

Peccatori confessi, con ogni probabilità recidivi ma sempre liberi da sensi di colpa. Questo il profilo dei giovani fedeli di una piccola parrocchia della Marca assidui frequentatori del confessionale. «Al prete possiamo raccontare tutto ciò che vogliamo tanto non sente - ammette un ragazzo a Oggitreviso.it - alla fine ci assolve e via». Il segreto del boom di confessioni, secondo quanto riportato dal quotidiano on-line, starebbe proprio nella sordità del parroco ottuagenario che sembra passare la maggior parte del tempo a sistemare un apparecchio acustico che gli fischia in continuazione.

I ragazzini della sua comunità giurano di non essere mai stati così tranquilli nel confessare colpe, peccati, persino piccoli reati. Tanto sanno che lui, il parroco che li «ascolta» e gli dà l’assoluzione, di quello che dicono non sente praticamente nulla. «Confessarsi – confida un ragazzino – per noi della parrocchia è un’esperienza troppo divertente.

Di fronte al prete possiamo raccontare tutto ciò che vogliamo. Si siede con noi e si appresta ad ascoltarci, ma dopo qualche secondo il suo apparecchio acustico fischia, così lui se lo toglie dalle orecchie e inizia a sistemarlo con le mani. Noi continuiamo a parlare e, alla fine, quando il parroco si rimette l’apparecchio, lo rassicuriamo di aver riferito ogni peccato. Lui ci assolve, ci da la mano e via. La confessione è andata».

corriere.it




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