VITORCHIANO – Fumano nervosi. Parlano di videogiochi (quel livello, come si passa quel livello?), mangiano pop-corn per evitare di farlo dopo, perché dopo sarebbe impossibile. L’attesa logora chi la fa, in questo pomeriggio storico, in questo luogo mistico, per questo film cosmico.

Ieri è uscito Star Wars, l’ultimo episodio della saga – il settimo in ordine cronologico, il quarto in ordine logico – che ha conquistato il mondo in attesa di sbarcare, presto, su altri pianeti. E’ uscito in Francia e in Italia e perciò anche nella Tuscia, in attesa di essere proiettato, da venerdì, pure negli Stati Uniti. Rarissimo caso in cui l’Europa è arrivata prima dell’America: qualcuno dice per una precisa strategia di marketing, altri per timore che i pirati a stelle e strisce craccassero il film e lo diffondessero via Internet, bruciando una bella fetta di quegli incassi al botteghino che – è sicuro – saranno stellari pure quelli.

Vitorchiano, multisala del CineTuscia villlage (ma le scene saranno state le stesse in tutta la provincia, da Tarquinia a Montefiascone). Le quattro e mezza, c’è da aspettare ancora mezz’ora prima di assistere alle immagini de Il Risveglio della Forza (The Force Awakens). Intanto si fa quello che si è detto sopra – si fuma, si chiacchiera, si mangiucchia e si smanetta sullo smartphone – e ci si gode la sontuosa locandina del film: tenebrosa, casco di Darth Vader in terra, slogan inquietante (Il male non finisce mai. Si evolve).

''Lo aspettavo da una vita – dice il ventenne Lorenzo – Gli altri sei li so a memoria, li rivedo sempre. Ho prenotato il biglietto da qualche giorno, non potevo mancare’’. ‘'Mi incuriosisce la regìa di J.J.Abrams – dice Michael, scarpe e cappello fluorescenti, ma d'origine evidentemente terrestre - che per me è una garanzia visto quello che ha fatto con Star Trek. Anche se so che a molti puristi non va giù’’. Eccolo, il purista, si chiama Alessio, va per i quaranta, laurea scientifica: '’Sono venuto per curiosità, e ho paura di rimanere deluso. Ma la tentazione di rivedere Luke, Leila, Chewbecca e soprattutto Han Solo, il mio preferito, alla fine ha avuto la meglio’’. Un tizio che dovrebbe guidare il Millenium Falcon a prescindere.

Mentre si consuma l’attesa e si assaporano gli ultimi istanti prima dell’evento (dopo, quando tutto sarà finito, si ricomincerà ad aspettare il prossimo episodio, già in produzione dalla bulimica Disney), conviene fare un salto dentro e parlare coi gestori del cinema: ‘’Abbiamo avuto tantissime prenotazioni, sin da quando abbiamo iniziato ad accettarle – dicono – Non è poi una cosa tanto straordinaria, perché si è già verificata all’uscita di altri film di saghe del genere, tipo Harry Potter, per capirci. Oggi sono 250 i posti già assegnati in prevendita per i tre spettacoli previsti: diciamo che i primi spettatori sono quelli più fissati, in senso buono, quelli che ci tengono ad andare a vedere il film il primo giorno d’uscita. Per le prossime giornate abbiamo comunque altre prenotazioni’’.

Si riesce a rimirar le stelle, le star, e i Suv che si fermano all’ingresso, e scaricano orde di ragazzini che ringraziano la mamma dell’amico: ‘’Vi vengo a prendere alle otto, mi raccomando’’. Nessuno è mascherato da Yoda, nessuno ha uno straccio di casco da troopers o una spada laser: qui siamo in provincia, e pure i nerd scarseggiano, o comunque hanno imparato a mimetizzarsi.

Poi, prima dell’inizio (''Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…) un altro incontro: la famiglia Mantuano al completo. Nonno Pino – che gli appassionati di basket e rugby conoscono bene -, papà Gianluca, ex consigliere provinciale, e il nipote Filippo. ''Sono un appassionato doc. Mio padre – dice Gianluca – mi portò a vedere il primo episodio al cinema, nel 1977, ora porto mio figlio, con il nonno, sia chiaro’’. Buona visione, e che la forza sia con voi.