VITERBO - Da un viterbese a un viterbese. Potrebbe riprendere la via della Tuscia la proprietà del Grosseto. Da tempo Piero Camilli (patron della Viterbese e grande artefice della cavalcata dei maremmani verso la serie B) ha manifestato la volontà di vendere e il presidente di Confindustria Grosseto e di Mps capital Mario Salvestroni sta coagulando un gruppo di imprenditori per consentire l'iscrizione al campionato della società unionista. Tra questi ci sarebbe una cordata capeggiata da Bernardo Corradi e dal blerano Angelo Peruzzi. Ecco come il filo che lega la Tuscia al Grosseto potrebbe nuovamente annodarsi. Secondo quanto dice Salvestroni al quotidiano on line calciomercato.com 'se Piero Camilli farà un ultimo sforzo, graditissimo, di iscrivere la squadra, possiamo trovare il modo di garantire un futuro al Grosseto'. In pratica è stato chiesto al patron della Ilco di iscrivere la squadra, magari con riserva e senza depositare la fidejussione per poi prendersi qualche giorno di tempo e completare la vendita della società (fino al 17 luglio). Inoltre la famiglia Corradi non se la sente di concludere l'operazione e vorrebbe coinvolgere l'ex portiere di Juve e Lazio.

Tuttavia a leggere i quotidiani maremmani non ci sarebbe stato ancora un incontro ufficiale tra Camilli e Peruzzi, anche se l'ex portiere aveva un appuntamento negli uffici della Banca della Maremma. Ma le sensazioni non sono positive.

Resta comunque un dato di fatto, cioè la volontà di Camilli di iscrivere il Grosseto senza depositare la fidejussione. Pertanto nella migliore delle ipotesi la società unionista inizierebbe il prossimo campionato di Lega Pro con un punto di penalizzazione. Infatti l'avvocato Ranucci, amministratore unico del Grosseto e uomo di fiducia di Piero Camilli, ha depositato la domanda di iscrizione senza la fiudejussione. Questa mossa può essere un indizio sul sentiero che Camilli avrebbe intavolato una trattativa per la vendita. E si sta facendo avanti anche un'altra indiscrezione: si starebbe concretizzando il ritorno di interesse da parte di un imprenditore pugliese interessato al Grosseto e conoscente di Camilli.