ANNO 25 n° 79
Gli investigatori di nuovo a casa Ribisi
Il sopralluogo di ieri pomeriggio è durato alcune ore, oggi sarå svolta l'autopsia
28/05/2015 - 10:36

SORIANO NEL CIMINO - E' durato alcune ore il sopralluogo eseguito ieri pomeriggio dai carabinieri nel casolare in contrada san Pietro, nelle campagne di Soriano nel Cimino, dove lunedì sera si è impiccato Edoardo Ribisi di soli undici anni. I tecnici della scientifica hanno tentato di ricostruire i tempi e la dinamica di quanto accaduto nella cameretta che il bambino condivideva con il fratello più piccolo. E’ lì che la madre lo ha trovato appeso per il collo al letto a castello. Sono state eseguite misurazioni, analizzati i possibili movimenti compiuti da Edoardo, verificato secondo per secondo ciò che è avvenuto dal momento in cui la madre, Erika Comucci, è rincasata dopo una commissione in compagnia del figlio più piccolo, fino all’arrivo dei carabinieri della stazione di Soriano nel Cimino e degli operatori del 118.

 

Ma l’elemento al centro delle indagini, coordinate dal pubblico ministero Chiara Capezzuto, resta il movente. Perché un bambino di undici anni, dotato di un’intelligenza certamente superiore all’età biologica, abbia deciso di togliersi la vita? Salvo che, quella cinta in cui ha infilato il collo dopo aver assicurato l’altro capo alla sponda del letto a castello, non sia stato un gioco, l’imitazione di qualcosa visto in Tv o sue qualche videogioco finito in tragedia.

 

Ciò che sembra definitivamente appurato è che Edoardo, in un modo o nell’altro, si è impiccato. Sul suo corpo non sono stati trovati segni che possano far sospettare una costrizione. Se qualcuno avesse tentato di bloccarlo, passargli la cinta intorno al collo e appenderlo la letto a castello, il bambino si sarebbe sicuramente divincolato, opposto resistenza e, inevitabilmente avrebbe riportato delle contusioni o qualche tumefazione.

 

Un movente che gli investigatori stanno cercando anche nei quaderni, nei disegni e negli scritti di Edoardo. E proprio nel materiale scolastico sarebbe stato trovato qualcosa che avrebbe attirato la loro attenzione. Nulla di decisivo, solo una traccia da approfondire.

 

Il pubblico ministero intanto ha nominato il consulente tecnico che oggi eseguirà l'autopsia sul corpo di Edo, la dottoressa Maria Rosaria Aromatario dell'Istituto di medicina legale de La Sapienza di Roma.

 

Oltre che a Soriano nel Cimino, la notizia della tragica fine di Edoardo ha suscitato una fortissima ondata di commozione anche ad Agrigento, provincia d’origine del padre Calogero, dove la famiglia si recava tutti gli anni in vacanza. Ieri alcuni parenti sono partiti dalla Sicilia per raggiungere i Ribisi. Molti altri arriveranno quando saranno fissati i funerali del bambino.




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