ANNO 25 n° 117
Giorgio Albertazzi e Debora Caprioglio in scena a Civit’Arte
In cartellone anche Mariano Rigillo
23/06/2011 - 15:09

Intrattenimento leggero e impegno sociale; testi immortali e sperimentazioni; classici e libere interpretazioni. Il cartellone di Civit’Arte 2011, festival teatrale in calendario a Civita e a Bagnoregio dal 7 luglio all’11 agosto, conferma la sua tradizione di manifestazione poliedrica, offrendo, anche quest’anno, un cartellone d’eccezione, la cui peculiarità è la capacità di spaziare nei generi teatrali più amati dal pubblico.

E come di consuetudine, Civit’Arte tiene fede alla fama di festival di qualità superiore, nobilitando un programma di livello assoluto con la presenza di uno dei mostri sacri del teatro internazionale: Giorgio Albertazzi, che l’8 agosto, alle 21, nello scenario incomparabile di Piazza S. Donato, a Civita, si esibirà in “Dante è tutto”, viaggio immaginario nell’universo dantesco, compiuto sulle ali del feeling che lega il Maestro al Sommo Poeta.

Prima di Albertazzi, il festival propone, in apertura, il 7 luglio, sempre in Piazza S. Donato, “Dolly”, lavoro liberamente tratto da “Il sensale dei matrimoni”, di T. Wilder, messo in scena dal laboratorio teatrale dell’istituto casa S. Rosa, centro di riabilitazione dell’Opera Don Guanella, di Roma.

Il 13 luglio, invece, Civit’Arte 2011 saluta il gradito ritorno di Debora Caprioglio, che interpreta “Il Decamerone”, alle 21, in piazza Luigi Cristofori, a Bagnoregio. Si prosegue il 30 luglio, alle 21, a Civita, con “A day in the life of the city”, progetto a cura del Cut di Viterbo, che prevede l’approfondimento dei mezzi espressivi sviluppati dalla compagnia newyorkese Living Theatre. Altri due appuntamenti, tutti e due alle 21, in piazza Cristofori: il 1 agosto, con “Semifinale di Partita”, di Paride Mensa; e il 9 agosto, con “Fedra” di Seneca, con Denny Mendez.

Gran finale, l’11 agosto, con un caro amico di Civit’Arte, Mariano Rigillo, che insieme a Anna Teresa Rossini offre al pubblico “Buongiorno contessa, ovvero Mare, Amore e De Pretore” viaggio nei sentimenti in virtù dei testi di Palazzeschi, Diderot, Prevert, Montale, Eduardo De Filippo.

“Civit’Arte è uno di quegli esempi di vitalità e spessore culturale che la provincia di Viterbo riesce ad offrire – ha esordito in conferenza stampa, l’assessore provinciale ala Cultura, Giuseppe Fraticelli - quello che è stato allestito è un programma di grande qualità, a testimonianza della valenza nazionale della manifestazione”.

L’assessore al Turismo Andrea Danti ha sottolineato, invece, la valenza turistica della manifestazione: “Cultura e turismo sono sempre più collegati tra loro – ha aggiunto – e questa iniziativa va in questa direzione. Quaranta turisti su cento che hanno visitato la Tuscia, decidono di ritornare perché affascinati dalle bellezze del territorio, ciò vuol dire che il nostro territorio piace ma sconta il problema di essere poco conosciuto. Iniziative come questa sono per questo motivo molto importanti e meritano il pieno appoggio delle istituzioni”.

“Siamo profondamente soddisfatti per il livello e la varietà offerti dal cartellone dell’edizione 2011 di Civit’Arte – ha affermato il sindaco di Bagnoregio, Francesco Bigiotti -. Già l’anno scorso il festival si era imposto all’attenzione del pubblico, in virtù di una proposta di assoluta qualità. Nonostante questo, ci eravamo imposti un ulteriore salto. Credo che grazie alla presenza del Maestro Giorgio Albertazzi, uno dei padri nobili della scena teatrale internazionale, siamo riusciti a tenere fede all’impegno, confermando e consolidando il ruolo di Bagnoregio e di Civita nel panorama culturale italiano. Tutto ciò, per altro, in un momento difficile per la capacità finanziaria della pubblica amministrazione. Malgrado ciò, abbiamo voluto investire anche quest’anno nella manifestazione, reperendo le risorse necessarie, nella convinzione che investendo in cultura abbiamo la possibilità di promuovere il nostro ricco patrimonio, con innegabili ricadute economiche. A questo proposito voglio ringraziare la Regione Lazio, la Provincia di Viterbo, e il ministro della Gioventù, Giorgia Meloni, che pure quest’anno ci hanno sostenuto”.

'Già lo scorso anno Civit’Arte – ha proseguito il direttore artistico, Fabrizio Vona - si impose su scala nazionale come uno dei Festival più riusciti, sia per presenza di pubblico, sia per l’alta qualità del programma. Quest’anno il Festival offre un cartellone ancora più ampio e più ricco, segno che la manifestazione sta diventando sempre più importante e conosciuta. L’anno scorso, parlando del progetto triennale che mi lega a Civit’Arte, dissi che l’ambizione era di riportare il festival a livello nazionale. Credo che questo traguardo sia stato ampiamente raggiunto'.

Chiusura di presentazione affidata alla madrina dell’evento, Debora Caprioglio: “Con Civita di Bagnoregio, già tre anni fa, è stato amore a prima vista – ha rivelato l’attrice – la Tuscia è uno dei territori più belli della penisola, perché ha saputo mantenere il suo aspetto naturale e merita di esser maggiormente conosciuto. Ringrazio le istituzioni locali perché dimostrano di credere nella cultura in un periodo molto difficile in cui da molte altre parti si è stati costretti a chiudere le manifestazioni”.

 




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