ANNO 25 n° 116
Fra notti bianche e seni nudi: benvenuti a SuperQuark
08/07/2011 - 18:18

 

 Ma quanto vi piace parlarvi addosso! Fratelli! Sorelle! Ehi gente! Ma che vi è preso?!? C’è una banalissima notte bianca e il cervello vi si arrazza, manco foste Alberto Angela che spiega i ruderi di Machu Picchu.

Notte biancaaaa! Capito? Non gli esercizi spirituali.

Ma che vi aspettavate, un Requiem per organo e violini (che neanche so se esista)? Oppure un canto dell’Inferno declamato da Benigni? Sì certo, a Roma Benigni ci andò. Ma dico: quella è Romaaaa! La Capitaleeee!

Qui siamo a Viterbo, fratelli e sorelle, dove le mura sono piene di erbacce e cadono a pezzi, dove in quelle rimaste in piedi spuntano antenne satellitari e panni stesi, dove nella zona industriale ci sono fogne a cielo aperto e strade impraticabili. Dove se vuoi andare a Roma in treno (magari a vedere Benigni alla notte bianca) ci metti tre ore, dove il massimo della progettualità è un convegno e una pacca sulla spalla.

E voi ve la prendete con la notte bianca? Con un po’ di musica da sballo e un seno nudo?

E vai col marchio: se ti piace sei un burino, se non ti piace sei un musone, se ti indigni poco sei sessista, se ti indigni tanto sei comunista. Ad ognuno il suo.

Da una parte quelli che “io avrei messo” (ma la mostra su santa Rosa no, per favore, lasciamola al 3 settembre) dall’altra quelli che “io avrei tolto” (le lottatrici nel fango, i seni nudi, i motori “truccati”).

A proposito: vi siete accorti che a Ronciglione non c’erano lottatrici nel fango, donne nude o a seno scoperto? Vi siete accorti che, nonostante ciò si sapesse attraverso il sito ufficiale degli organizzatori, qualcuno ha continuato imperterrito in una polemica del tutto inesistente? Vi siete accorti che avete parlato del nulla?

Ma dico: con la disoccupazione giovanile al 30 per cento, con le donne licenziate in tronco perché incinta, con la sanità in bancarotta, con i pensionati tartassati, con i lavoratori stangati, con il futuro ipotecato per ragazzi, ora il problema ora diventa quello delle notti bianche?

Boh! Che Dio vi benedica, fratelli e sorelle (ma se non credete in Dio, non ricominciate con la tiritera e i soliti distinguo. Era così, tanto per dire, sapete come è fatto Arsenico no?).

Io penso che il morbo del qualunquismo, del populismo e del protagonismo vi abbia ormai irrimediabilmente contagiato. Ma quello che penso io, Arsenico Lupin in persona, ovviamente conta come il due di coppe quando a briscola regna bastoni. Comunque, contenti voi! Evidentemente ve la passate bene e vi tenete su di corda.

Con questo spirito non sentirete neanche la bastonata da sessantotto miliardi di euro che sta sopra le vostre teste, pronta a colpirvi e tramortirvi come neanche Myke Tyson saprebbe fare.

In quel momento, in quel preciso momento, pensate alla notte bianca, magari concentrandovi sul culo di qualche ballerina brasiliana di oba-oba e sfogate tutta la vostra rabbia e tutta la vostra indignazione.

Vi avranno tolto pure le mutande, ma almeno vi sentirete soddisfatti…




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