MONTE ROMANO – Fermi tutti, indietro le lancette dell’orologio, aggiornate i calendari: la Trasversale l’avevano già completata gli antichi. Non è dato sapere se i nostri antenati medievali o addirittura da qualcuno prima. Scherzi a parte (anche se c’è poco da scherzare, visto che la superstrada Orte-Civitavecchia aspetta di essere conclusa da oltre trent’anni), è venuta fuori una strada non recente, dalle parti tra Cinelli e Monte Romano, proprio dove stanno per iniziare (o forse sono già iniziati) i lavori per l’ennesimo tratto dell’arteria.

Il merito della scoperta va ascritto all’archeologa Francesca Pontani, che ha raccontato la storia sul suo blog (www.archeotime.com) e che ringraziamo per averci concesso di pubblicare le foto. ‘’Da oltre un mese, percorrendo l’Aurelia bis tra Monte Romano e Vetralla, mi sono accorta sulla destra di alcuni lavori di sbancamento e disboscamento che hanno messo in evidenza un’antica strada. Nel giorno di Santo Stefano mi sono fermata per vedere meglio e fotografare. In effetti si tratta di un’antica via di comunicazione, forse non romana, magari medievale, ma comunque curata nei dettagli, e nell’orientamento. Dopo lo sradicamento degli alberi la strada è emersa chiaramente: per accedervi si attraversa una piccola tagliata nel tufo, dove è presente anche un vano di sepoltura, forse etrusco, intagliato nella roccia’’.

L’archeologa fa poi notare come questo intervento sia abbastanza inconsueto: ‘’Non si capiscono le ragioni del disboscamento, considerato anche che un’operazione del genere, in un contesto naturalistico e archeologico così fragile, andrebbe effettuato con la massima cautela. E non ho visto neanche i cartelli che indicano l’ente o l’azienda che abbia commissionato i lavori, né lo scopo di essi’’.

Da quelle parti, tra l’altro, dovrebbero partire presto i cantieri per il tratto tra Cinelli e Monte Romano, coi lavori già assegnati lo scorso 1 luglio, e due anni di tempo per completarli. Per l’ultimo segmento, invece, quello tra Monte Romano e l’autostrada Tirrenica (a sud di Tarquinia) che collegherebbe la Tuscia e lo snodo di Orte al porto di Civitavecchia, ancora si discute sul tracciato. Con l’ipotesi di far passare la Trasversale dalla Valle del Mignone (anche questa zona delicatissima per ragioni ambientali e archeologiche) che ha già acceso discrete polemiche. Di qui a quando si arriverà ad una fase operativa, ci sarà tutto il tempo per trovare una soluzione. O per continuare a litigare.