ANNO 25 n° 107
''Diventerai un morto che cammina''
Arrestato stalker seriale per minacce e persecuzioni verso ex compagna e il figlio
09/05/2015 - 12:14

VITERBO - Arresti domiciliari per uno stalker viterbese. Si tratta di un quarantenne, con precedenti segnalazioni di polizia.

 

Nella giornata di ieri il personale della Squadra Mobile della questura di Viterbo ha notificato all'uomo l'ordinanza di custodia cautelare. Tutto ha origine da una denuncia presentata, lo scorso aprile, dall'ex compagna dell'uomo. Denuncia dove sono riferiti tutta una serie di atti persecutori e vessatori compiuti su di lei e sul figlio 14enne. Gesti iniziati quando la donna aveva deciso di interrompere la loro relazione sentimentale.

 

I successivi accertamenti investigativi hanno consentito agli uomini della Mobile di appurare che l’uomo, da più di due anni, aveva tenuto comportamenti molesti e persecutori quali pedinamenti e inseguimenti. Addirittura in molte occasioni, si appostava sotto l’abitazione della malcapitata sin dalle 6.00 del mattino, ora in cui la donna si recava a lavoro; citofonava in continuazione chiedendole insistentemente di parlare per cercare di riallacciare la loro relazione, o per offenderla chiedendo spiegazioni sull’identità degli uomini che vedeva uscire dal suo edificio.

 

Appostamenti che venivano posti in essere anche nei pressi dell’abitazione dei genitori della vittima. In un’occasione in cui la vittima gli aveva detto che se non avesse smesso con le sue persecuzioni si sarebbe rivolta alla polizia, lui l’aveva pesantemente minacciata dicendole che se avesse avuto problemi con la giustizia, sarebbe diventata ''un morto che cammina''.

 

Inoltre, si appurava che tali atti erano stati posti in essere anche nei confronti del minore, figlio della donna, che veniva ripetutamente seguito e appostato per strada. Addirittura, mentre si trovava con amici e coetanei, lo apostrofava con frasi irripetibili e minacce all’indirizzo della madre, ingenerando così nello stesso uno stato di profonda prostrazione psicologica tale da creargli un fondato timore per la propria incolumità e quella del genitore e di costringerlo a cambiare le proprie abitudini di vita.

 

L’indagato è un soggetto recidivo, in quanto in passato era stato destinatario di numerosissime denunce da parte dell’ex moglie per condotte vessatorie che avevano configurato i reati di maltrattamento in famiglia, lesioni e stalking. Gravi atti persecutori che non avevano risparmiato neanche la figlia di quattro anni a cui l’uomo aveva fatto moltissime telefonate nelle quali aveva proferito frasi irripetibili all’indirizzo della mamma, provocando nella piccola un grande stato di prostrazione psicologica.

 

In conseguenza di tali fatti, l'autorita giudiziaria di Viterbo, nell’arco di tempo compreso tra il 2008 e il 2012, aveva emesso a suo carico diversi provvedimenti cautelari, quali la misura del divieto di avvicinamento alla moglie e alla figlia e la misura degli arresti domiciliari.

 

Per questo il giudice per le indagini preliminari di Viterbo, su conforme richiesta della Procura della Repubblica, ha emesso a suo carico il nuovo provvedimento restrittivo notificato questa mattina.




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