ANNO 25 n° 117
Dieci anni senza Giorgio Schirripa
Un ricordo del neuropsichiatra scomparso nel 2006
04/01/2016 - 09:00

VITERBO - Dieci anni senza Giorgio Mauro Schirripa. È già passato un decennio da quel 5 gennaio 2006 quando un male implacabile si portò via a soli 53 anni il brillante neuropsichiatra, responsabile della UOC di Neuropsichiatria infantile della ASL di Viterbo. Calabrese di nascita ma viterbese d'adozione, con un cuore tanto grande che neanche la sua caratteristica barba folta riusciva a tenere celato, Giorgio era un uomo dalle molteplici qualità, seconde per quantità solo al numero delle straordinarie idee che era capace di tirar fuori dal cilindro e di realizzare poi concretamente. Schirripa era stato tra gli allievi prediletti del professor Giovanni Bollea, padre della moderna neuropsichiatria infantile: è alla mente illuminata di Giorgio che si deve la nascita, nel 1997, dell'associazione Eta Beta, oggi ormai consolidata e ineguagliabile realtà del volontariato viterbese. Ogni anno l'associazione dedica alla sua memoria un torneo di vela.

 

Giorgio ha lasciato un vuoto impossibile da colmare. In primo luogo nella famiglia Schirripa e nei cuori dei tanti che lo hanno amato. Ma anche nella società civile di questo territorio, a cui era profondamente legato e a cui ha dato tanto. A quanti hanno avuto l'onore e la fortuna di conoscerlo nel corso della sua purtroppo breve, ma intensa, intensissima, esistenza, ha lasciato infatti un'eredità tanto pesante quanto importante. Quell'eredità è un messaggio di speranza e rappresenta ancora oggi la mission dell'associazione Eta Beta: impegnarsi per migliorare la qualità della vita dei ragazzi diversamente abili e delle loro famiglie, promuovendo l'integrazione, l'inclusione sociale e la cultura delle differenze. Una filosofia che, anno dopo anno, giorno dopo giorno, Eta Beta porta avanti con i suoi ragazzi nel nome e nel ricordo di Giorgio.

 

A 10 anni dalla scomparsa del neuropsichiatra, la moglie Marina, i figli Marta, Michele e Francesco, i fratelli Piero, Antonella e Pino, hanno organizzato per il 5 gennaio una celebrazione molto originale dedicata a Giorgio. ''Abbiamo pensato di ricordarlo un po' a modo suo e un po' a modo nostro - scrive la famiglia Schirripa su Facebook -. Aprire la casa agli amici e passare del tempo insieme era per lui una grande gioia, per questo abbiamo deciso di organizzare il 5 gennaio alle 19 un aperitivo a casa nostra. Saranno i benvenuti tutti quelli che potranno esserci e, a chi avrebbe avuto piacere di partecipare ma non potrà, suggeriamo di trovare un momento per ricordarlo''. L'affetto e la vicinanza di chi gli ha voluto bene: questo sì, a Giorgio avrebbe sicuramente fatto piacere.




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